No longer confined to collectors circles, the reissue of Terry Smith’s lone solo album is a precious little gem of groovy ‘60s jazz.

Nello stesso periodo che segna il ritorno di Scott Walker ecco la ristampa dell’unico album solista di Terry Smith, che di Walker è stato amico e chitarrista fidato durante l’epoca d’oro di fine anni Sessanta. Smith, dotato di ottima tecnica e di uno stile molto agile, scelse di registrare un album nel 1968 per dedicarlo al suo grande amore, il jazz, ed in particolare alla chitarra di Wes Montgomery, ma non potè promuoverlo a dovere. “Happy jazz” è la definizione data dallo stesso Smith parlando dell’album, il riferimento va ovviamente allo stile molto ritmato e festoso, ma oltre a questo Fall Out si attesta come un lavoro di gran gusto e dagli arrangiamenti molto curati, dove il chitarrista ha potuto scegliere con cura gli standard da interpretare, si dice anche grazie ai consigli dello stesso Walker, impegnato come produttore ma anche consigliere naturale dell’amico. Tutti gli amanti della chitarra jazz vi troveranno ottime interpretazioni di classici come I Love You di Cole Porter e My Man’s Gone Now di George Gershwin, insieme a due buoni originali che senza aggiungere niente riescono a mantenere il tono del resto.

Bernardo Cioci