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COCOROSIE
6 Aprile 2007
Circolo degli Artisti - Roma

Two Terrible and Beautiful Angels over Rome...

Il 6 aprile 2007 è ufficialmente cominciato il nuovo tour mondiale delle CocoRosie, in concomitanza con l'uscita del nuovo ed atteso "The Adventures of GhostHorse and Stillborne".
Tanta gente, quindi, accorsa ad assistere al loro show che ha in più di qualche momento mostrato tutti i pregi ed i difetti tipici della prima data di un tour.
Le sorelle Casady si sono infatti fatte attendere per oltre un'ora ed in più di qualche occasione il pubblico si è mostrato (giustamente) innervosito da tale ritardo. Ma mettiamo subito le cose in chiaro e diciamo di essere stati tutti ripagati da uno show di buona fattura


Tantissimi ancora gli angoli da smussare e numerose le piccole imprecisioni da limare per giungere ad uno show ottimale e definito. In più di una occasione le sorelle Casady si sono interrogate sulla scaletta e sul da farsi e la stessa Sierra Casady si è scusata dicendo "This is our first show from a lot of time". Ma la prima data di un tour è come il primo appuntamento tra due amanti e non vogliatecene per il romantico paragone. Ci si scruta, ci si studia, ci si annusa. Magari si è anche imbranati ma quelle piccole, improvvise scariche di passione sono di una intensità tale da divenire ricordo di una vita intera. E così è stato con le Coco Rosie.
E' stato uno show che in più di un'occasione ha emozionato tantissimo. Il contrasto (voluto) tra la voce operistica di Sierra e la vocina stridula e ritmica di Bianca dal vivo risalta ancora di più creando un'alchimia davvero speciale. Il repertorio non ha risparmiato le canzoni più note e più amate dal pubblico (Terrible Angels fra tutte) e le canzoni del loro nuovo lavoro, su cui spicca la bella ed eterea Sunshine.


Un'atmosfera unica, eterea, divertita e sognante, che ha ben rappresentato lo stato della carriera delle Coco Rosie, l'aver creato cioè un sapiente mix di sonorità che ben fonde sapori europei (francesi soprattutto) con il neo folk ispirato a la Devendra Banhart e quello minimalista a la Sufjan Stevens.
Il tutto, non dimentichiamolo, con un profondo background soul e gospel derivato loro sicuramente dalla influenza di una madre artista e nomade che ha portato le due piccole Coco e Rosie (erano questi i due soprannomi materni) in giro attraverso gli States per diversi anni.
Allo stato attuale il progetto Coco Rosie va oltre il loro gruppo: Bianca Casady ha creato l'etichetta Voodoo Eros con la quale sta pubblicando le prime opere di Devendra Banhart e Vashty Bunyan, Sierra è parte in causa nel progetto musicale Metallic Falcons ed entrambe hanno da tempo fatto ingresso nel mondo della moda e dell'arte moderna in quel di Manhattan.


Tanta carne a cuocere insomma e non ce ne vogliano i radical-puristi della prima ora se le Coco Rosie ci piacciono ancora, a dispetto del loro successo internazionale.
Sappiamo bene che per fare dl pop d'autore non basta. E sappiamo altrettanto bene che non basta neanche per fare dell'avanguardia d'autore.


Ma nei mille colori e nelle mille sfaccettature del panorama moderno della musica pop, crediamo che sia antico ed oltremodo stupido pensare all'esistenza di contenitori rigidi e siamo più che certi che vi sia lo spazio e la fantasia sufficiente ad accogliere l'arcobaleno musicale delle Coco Rosie.
Così è stato a Roma, dove il pubblico ha decretato il successo dello show, nonostante qualche piccola, scusabile incertezza.

Giovanni de Liguori

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