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Davide Van De Sfroos - Pica!
(Tarantanius/ Venus)
www.davidevandesfroos.com

The “poet of Como’s lake” comes back , and now he looks to American Music with a great album that mixes roots music, blues and folk, obviously sung in his local slang.

Doveva essere Akuadulza il disco della consacrazione per Davide Van De Sfroos e invece gli è toccato attendere ancora qualche anno, e questo non perché quel disco non avesse i numeri per sfondare ma solo perché era troppo pretenzioso per il suo stile e quindi poco apprezzato dai fedelissimi ma ovviamente è stato osannato dalla critica. Pica!, il suo nuovo album, mette tutti d’accordo, brani trascinanti perfetti per i concerti, brani più colti ottimi per raccogliere il plauso della critica e magari qualche premio prestigioso. Rispetto ad Akuadulza i suoni sono meno scuri, e soprattutto più immediati e laddove c’era largo spazio per i suoni blues, Pica! apre i confini al country americano, alla musica cajun e al cantautorato più puro. Ecco dunque che ritroviamo il Davide Van De Sfroos lasciato con E Semm Partì del 2001, ovvero con quel mix di irish folk, country e suoni roots questa volta però aggiornati con diverse intuizioni riuscitissime. E’ il caso ad esempio di New Orleans, commovente ballata cajun che ci riporta alla mente le immagini della distruzione provocata dall’uragano Katrina, o della pianistica 40 Pass, un ritratto nudo e crudo della Milano da Bere o della splendida L’Alain Delon de Lenn, che rientra nel filone dei ritratti dei personaggi del lago di Como, tipico della scrittura di Davide Van De Sfroos. E a non mancare sono proprio i ritratti come dimostrano Il Minatore di Frontale, Il Costruttore di Motoscafi, l’emigrante di Furestee e il contrabbandiere de La Ballata del Cimino, che sin da ora si candida a nuovo classico del suo repertorio dal vivo. Di brani di alto livello ce ne sono tanti e sarebbe più giusto parlare di cosa non va in un disco ottimo come questo ma lasciamo all’ascoltatore un giudizio personale. Noi ci limitiamo ad apprezzare uno dei cantautori più originali dal punto di vista lirico da qualche anno in qua, forse ci sarebbe da dibattere sulla validità della sua formula artistica ma anche qui cadremmo in discorsi inutili. Davide Van De Sfroos ha il successo che merita e siamo certi che anche in futuro saprà ricambiare sempre con dischi di ottimo livello come questo.

Salvatore Esposito

Track List

1. El puunt
2. Lo Sciamano
3. L’Alain Delon de Lenn
4. New Orleans
5. La ballata del Cimino
6. Il minatore di Frontale
7. 40 pass
8. La terza onda
9. La grigna
10. Il costruttore di motoscafi
11. Fiil de ferr
12. Furestee
13. Il cavaliere senza morte
14. Loena de picch
15. Retha Nazur

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