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Artisti Vari – Between Two Waves 
(Eartdrums Records) 
www.eardrumsmusic.com

La musica indipendente, si sa, paga meno del crimine, ma almeno artisticamente è in grado di regalare forti emozioni. Oggi più che mai! Non c'è più nemmeno bisogno di scomodarsi a fare un salto nel negozio di dischi sotto casa. Bastano una connessione internet e pochi click per fare incetta di album esotici, aotoproduzioni, rarità fuori catalogo. Le nicchie del nuovo millennio sono piccole e compattate, a portata di allegato email. C'è una vera e propria giungla tra i server mondiali collegati in rete, ed è quindi diventato indispensabile sapere come non perdersi e cosa cercare. La democraticità della produzione musicale telematica ha favorito una vera e propria invasione planetaria di fantacataloghi digitali, regalandoci l'opportunità di ampliare ascolti e attitudini filomusicali ma anche la seccatura di sentirci completamente inermi in mancanza di punti di riferimento in un simile caos. 
Intervengono per fortuna alcune iniziative illuminate, in grado di sfruttare appieno le potenzialità della musica indipendente proponendosi come catalizzatrici, aggregatrici e promotrici artistiche di tante piccole realtà meritevoli di essere valutate, vissute, veicolate. 
Una di queste realtà è costituita dalla norvegese Eardrums Music, sito e netlabel indipendente dell'ex componente dei Delaware Knut Lindjor.L'etichetta è diventata popolare proprio grazie alle sue compilation gratuite, in grado di raccogliere artisti indipendenti di comprovato merito artistico e di diffondere le raccolte tematiche sul sito ufficiale della label. Aiutano un'efficace rete di promozione e l'immancabile passaparola che accompagna ogni nuova uscita, solitamente stagionale. 
L'ultima raccolta è dedicata all'estate. Si intitola "Between Two Waves". Le onde incrociate non richiamano semplicemente le vacanze estive,  tanto meno l'incontro/scontro di generi musicali differenti. Il triplo album, accompagnato da un dettagliatissimo booklet altrettanto digitale, vede artisti di tutto il mondo in fila per due alle prese con canzoni originali interpretate sotto lo pseudonimo di famigerate band immaginarie.  
La principale differenza tra "Between Two Waves" e le precedenti raccolte è stata quella di scommettere sulle potenzialità degli artisti invece di selezionare i brani in virtù delle loro affinità melodico-programmatiche. 
Il primo volume si apre con "Please not to lie" un brano di Boa Contstrictor e Honeydrips. Come accade per i festival nell'ambito della musica live, allo stesso modo alle compilation spetta il merito di fare conoscere nuovi gruppi musicali a chi è preso a seguire i propri beniamini. Accanto al noto progetto musicale solista di Mikael Carlsson vediamo collaborare una indie band svedese già segnalata da Cloudberry Records in un criptico quanto forsennato brano danzereccio. La canzone, vagamente funkeggiante, non si vuole privare di felici coretti eterei ed handclap al limite della sincronizzazione. Un ottimo inizio, che invoglia a immergersi del tutto nel promettente ascolto dell'album, tra stereofoniche chitarre pop  e spezzoni sonori riprodotti al contrario. "Boa Constrictor Vs Honeydrip" è un brano complesso, che gode di pregi e difetti di tanta magneloquenza sonora (non ci troviamo certamente di fronte alla pulizia tecnica di Corneluis, ma come non godere a piene mani di questa stereofonica orgia di suoni imperfetti e scoppiettanti).  
Si prosegue con "You Make Two Weeks Two Days" dei "Buffin Island". Dietro lo pseudonimo si celano due dei miei gruppi preferiti di questa scena musicale: "The Very Most" e "The Hermit Crabs" (Boise incontra Glasgow). Il brano è un piccolo gioiellino. Solo il finale affrettato lascia l'ascoltatore in un mare di di perplessità. Quell'ultima nota baritonale di sassofono è un po' un buco nell'acqua. Ricorda il suono di una sirena del Titanic poco prima di affondare. 
"Summer will have its way" punta dritto al cuore della raccolta, tanto che Jacob Borshard e Helena Sundin dei Cake on Cake scelgono di non celarsi nemmeno dietro degli pseudonimi. Una ballad semplice ed evocativa rimane sospesa tra pizzicata di ukulele e rintocchi di glokenspiel (strumenti principi dell'indie pop). Le sonorità del brano sono in grado di evocare PocketbooksVelvet Underground e Magnetic Fields, pur non godendo della medesima liricità e forza evocativa.Vine assicurata anche la connessione Texas-Svezia tanto cara a Nina Persson dei Cardigans
Chi, durante le lunghissime notti estive spese a fissare il cielo da una brandina, non ha finito col notare qualcosa di strano tra le stelle? "Girl from outer space", di Starlight Recorder (The Margarets e Borge Sildnes) è talmente seducente e surreale da sembrare un brano di Chris Rea remixato per Trattoria Records

Il primo volume si conclude con "Once I'm a doctor, I'll think of great titles", dei Broken Motion (Paragraphs e Me & My Arrow). Giusto sei minuti. Pure e dolcissime suggestioni sonore pronte ad essere proiettate nei magici spazi che separano i pomeriggi estivi dalle notti in riviera. Non servono titoli, non servono parole, solo trame musicali di arpeggi e tastiere a tessere un nido per timidi sussurri appena accennati.

"There is another sky", rivendica con orgoglio la prima canzone del secondo volume di "Between Two Waves". Voce e musica ricordano un po' gli italianissimi "Le Man Avec Les Lunettes", che partecipano alla compilation nel "Lato C" assieme alle amiche Rough Bunnies. Eppure dietro agli Olàfachada si nascondono My Little Pony e bFachada. Mentre i Norvegesi My Little Pony non hanno bisogno di presentazioni, bFachada non passa a sua volta  inosservato tra peggiori bar del Portogallo. Dopo la pubblicazione di due album ha girato in lungo e in largo il suo paese alla volta din un serratissimo tour. La canzone nata dalla collaborazione è il frutto di una jam session. Dovendo trovare un punto d'equilibrio tra Inglese e Portoghese nella stesura di un testo comprensibile, la scelta è ricaduta su un poema di Emily Dickinson, scritto apposta per il duo un centinaio di anni or sono.

Del lato b ha fatto breccia "Afternoon Tea" dei "Swim Lessons" (gli eclettici Bocha Chica di Pitsbourg e i Lohlo, dall'Ohaio). L'incedere ragtime e le evocazioni countreggianti convincono fin dai primi secondi, ma è la semplicità della voce sottile di Liz Adams a fare la differenza, con un impeccabile violino come apostrofo irreprensibile al finale della pop ballad. Altrettanto adatto alle leziosità dei weekend estivi, per chi preferisce un buon bicchiere di vino nero ad una lattina di Lipton ghiacciato, è consigliato l'ascolto da amaca del brano "Venn", frutto della collaborazione di Tiny Ruins e Matthew Pickering, per l'occasione "Pix & Hollie". "Horse Opera" è il brano che avrebbe voluto scrivere Paul McCartney dopo avere ascoltato i Procul Harum, quando l'etichetta "una canzone di altri tempi" assume un'accezione tutt'altro che negativa, basti pensare a Elliott Smith che incontra i Wilko. A questo gioiellino, frutto della creatività appassionata delle rock band di Pittsburgh "Meeting of important people" e "Trigger", mancano solo i cori psichedelici di Brian Wilson per lasciare il vostro iPod e volare alto nei cieli alla conquista delle radio di tutto il pianeta. Il secondo volume della raccolta si chiude con una ballad acerba e introspettiva chiamata "Knives and Needle". Cosa c'è di più fastidioso di aghi voodoo e pugnali arrugginiti piantati alle spalle? Forse il cantato di "The Alfred Barthlows People" (che nome meraviglioso per una band!) composto da Le Days e Andreas Grundel a dimostrazione che basta avere un cuore infranto e tempo da perdere per fondare una indie band.

"Don't wait until I fall aspleep", all'apertura del terzo volume, palesa la soavità lirica di cui certi miracoli da cameretta sono capaci, affacciandosi sullo stesso cortile di The School, Stereolab e The Jesus and Mary Chain. La voce dell'incantevole Kristine dei The Microphone, quasi più Twee di Rose Melberg, si sposa perfettamente con le tastiere lo-fi dreampop di Lisle dei Fireflies, New England.

"Left Behind" di Joeux Noel Is How You Say Happy Chirstmas In French è la risposta retro-disco a Joe Jackson di The Bilinda Butchers e la giovane Californiana Vivian di Ski_Music. Cinque minuti di shoegaze fortunatamente centrato solo di striscio che preferisce virare su sonorità più eighties e disimpegnate.

"Tjorn" si rivela un brano molto interessante. Quasi Phil Spector avesse rapito le Seagull Screaming Kiss Her Kiss Her in uno studio segreto minacciandole di morte nel caso non avessero suonato come April March. Dietro l'indissimo esercizio di stile e il nome Shipyard si celeano i neo psichedelici The Greencoasts of Ramo Spatalovic e la one man band svedese We Have Soldiers We Have Guns. Ancora una volta il lato più oscuro e pretenzioso dell'indie pop non rinuncia al tentativo di scacco ad uno dei maestri del proprio immaginario musicale.

Di "Octopus Arms" dei Violet Twilights si riconoscono all'istante gli arrangiamenti cristallini  di Stars in Coma. La melodia composta dallo Svedese Andrès Brorsson, orecchiabile ma affatto scontata, è a servizio della voce dolce e ipnotica di Nicole. Un brillantissimo debutto artistico che spero sia in grado di sfornare in futuro canzoni altrettanto dolci e biscottose.

L'epicità tarantiniana e surf di "Howls Annie", rende il brano di Kjell Kritic la chiusura perfetta per questa triplice raccolta estiva. Chiusura tanto perfetta che se fosse stata interpretata da Bowie al posto che Fredrik Jonasson (qui con Pontus Wallgren degli Afraid of Stairs) difficilmente sarebbe apparsa in questa compilation.

La natura del pop, più o meno pregiato, è quella di fare breccia nel cuore delle persone e compiacere proprio in virtù di simpatia, musicalità e sentimentalismi spiccioli facili facili. Insomma: una piccola macchina da guerra in grado di creare affetto e assuefazione per le band che lottano in suo nome. E' per questo che la domanda che viene posta più frequentemente a Knut di Eardrums è la seguente:"Perchè tanta fatica per poi distribuire il progetto in modo del tutto gratuito?". Knut non ha esitazioni, e risponde come al solito:"Ci sono tante band che meritano di essere conosciute, e l'ultima compilation è stata scaricata 17.000 volte dal nostro sito ufficiale. I soldi non sono tutto nella vita. Per il momento sono felice di occuparmi di musica e non di economia".

Mark Zonda

Volume A1. Boa Constrictor vs The Honeydrips (Boa Constrictor & The Honeydrips) – »Please do not lie« – 4:292. Baffin Island (The Very Most & The Hermit Crabs) – »You Make Two Weeks Two Days« – 2:463. Suspicious for the Winter (Casa Murilo & Like Spinning) – »Empty Streets« – 3:384. Jacob Borshard and Cake on Cake (Jacob Borshard & Cake on Cake) – »Summer Will Have Its Way« – 3:125. Starlight Recorder (Børge Sildnes & Alex Rinde / The Margarets) – »Girl From Outer Space« – 3:056. Leaving Rio (Cineplexx & Onward, Chariots) – »Vanish« – 4:227. Peacock Dreams (Shelby Sifers & Spirituals) – »Peacock Dreams« – 5:258. Saturnalia (The Lost Cavalry & We Walk On Ice) – »Disappear« – 2:239. Kubot (Boy Omega & Bergdom) – »T« – 3:3710. Early to Bed (Wisdom Tooth & Me And The Horse I Rode In On) – »Prayers« – 2:5411. En handvändning (Solander & Jerker Kaj) – »Ett Hus Av Trä« – 2:3612. Johnny Favourite and the Exs (little xs for eyes & Johnny Favourite) – »Of Love« – 3:3913. Dizzie Bird (The Marble Man & Angela Aux) – »Sunday Monkey« – 4:3614. Broken Motion (Paragraphs & Me And My Arrow) – »Once I’m a Doctor, I’ll Think Of Great Titles« – 6:04 
 
Volume B1. Oláfachada (Ola Innset / My Little Pony & bFachada) – »There Is Another Sky« – 3:162. Joel & Julia (Butcher The Bar & Julia Guther) – »Pope Pius X« – 2:373. Horse Opera (Meeting of Important People & Woody / Triggers) – »Horse Opera« – 2:504. Swim Lessons (Boca Chica & Lohio) – »Afternoon Tea« – 3:485. Pix & Hollie (Tiny Ruins & Matthew Pickering) – »Venn« – 5:006. Sharon Van Etten and Marie-Claire Balabanian (Sharon Van Etten & Marie-Claire Balabanian / Speck Mountain) – »Keep Trying« – 2:567. Faller Falling (The Holy Roman Army & Kaplin) – »I Remember Evening« – 3:388. Loud Off & Ant (Loud Off & Antony Harding) – »Crying no Tears« – 3:489. The Ordinary Hit and Misses (Skatan & The Kernel) – »Life In Cycles« – 5:0810. Seasel (wool strings & table music meeting) – »Water, Bubble, Moon and Star« – 4:4311. meso meso & vapour trail (meso meso & vapour trail) – »Marsbit« – 4:1012. The Alfred Barthlows People (Le Days & Andreas Grundel) – »Knives And Needles« – 5:09 

Volume C

1. Tiny Fireflies (Fireflies & Tiny Microphone) – »Don’t Wait Until I Fall Asleep« – 3:06

2. Joyeux Noel is How You Say Merry Christmas in French (The Bilinda Butchers & ski_music) – »Left Behind« – 5:123. The Hurries (Sundae & Girl Alliance) – »Not That Easy« – 3:044. Bubblegum Lemonade vs Fin-Ray (Bubblegum Lemonade & Fin-Ray) – »Fourteen Days« – 2:465. hearts attack the lonely ghosts (Hearts!Attack & Lonely Ghosts) – »Heart Beats Hard And Fast« – 2:496. Snippet, Paisley and Charlie (Paisley & Charlie & Snippet) – »Funny kind of love« – 2:547. The Postcard Music (The Argyle Wishlist & Skittle Alley) – »The Perfect Song!« – 2:448. Dance Contest Winner (Le Man Avec Les Lunettes & Rough Bunnies) – »Loverboy« – 1:519. Shipyard (we are soldiers we have guns & Ramo from The Greencoats / Douglas Hart) – »Tjörn« – 3:0010. Funny Little June (Funny Little Dream & Fantastic June) – »There’s Something I Need To Tell You« – 3:0811. Pop Romantique! (The Jealous Sea & Golden Teardrops) – »Monday« – 3:2912. Violet Twilights (Nicole & Stars in Coma) – »Octopus Arms« – 2:5713. Swimming Legend (Heart-Sick Groans & MacGyver Knife) – »Swimming Legend« – 2:1314. Kjell Kritik (Afraid of Stairs & Fredrik Jonasson Band) – »Howls Annie« – 6:06

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