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The Sweaters: The Sweaters
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Finalisti dell’edizione 2004 del rock Contest di Controradio i quarratesi Sweaters, pur giovani, hanno già qualche anno d’esperienze comuni dietro le spalle e un affiatamento invidiabile. Sono un gruppo numeroso, guidato dai fiati e alterna un gusto per lo spettacolo e il divertimento a spunti più presuntuosi. Il loro disco d’esordio pecca solo in organicità, affrontando brani dalle dinamiche molto differenti fra di loro.
I sette ragazzi sono credibili quando cantano storie come quella di “Jack Burrone“ e l’autobiografica“ i veri tipi shake “ma non aggiungono niente con una cover di “Bada Bambina“ di Migliacci-Zambrini e peccano di confidenza in un brano più impegnati come “Cena su Marte”, una canzone in due parti dal grande potenziale che miscela toni brit pop a armonie beatlesiani e a rimandi a grandi gruppi fiatistici come i Blood, Sweat & Tears.

Il voler lanciarsi troppo oltre è per gli Sweaters un peccato veniale, dimostrazione di quanto il gruppo abbia ancora da fare, ma ben vengano problemi così piacevoli da risolvere. La formazione dovrà saper scegliere in futuro che strada musicale intraprendere e, se farà bene, si toglierà delle belle soddisfazioni artistiche. In quest’album d’esordio abbiamo ascoltato una scrittura prevalentemente ridotta al minimo, dai testi mediamente grotteschi con qualche variante. La formazione è composta da bravi musicisti perciò si tirino su le maniche gli Sweaters, si guardino intorno e si lancino di nuovo, al più presto, nella mischia.

Ernesto de Pascale



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