. Lucio Morelli – Primo Album

Lucio Morelli – Primo Album
(Dischi Ermitage)
www.ermitage.it

Lucio Morelli è un equilibrista capace di far camminare la propria scrittura sopra una linea sottile. Nelle sue mani cantautorato, rock e jazz sfumano per rimanere come semplici colori di una tavolozza, dote sempre rara in un panorama musicale italiano che troppo spesso tende ad appiattire invece che sviluppare. In realtà Morelli è tutto fuorché una sorpresa, avendo vinto il Premio Ciampi nel lontano 2000. Il suo debutto Primo Album uscì proprio allora in veste di EP autoprodotto e solo oggi viene ristampato dalla Dischi Ermitage con l’aggiunta dei brani La Coda e Sulla Torre di Babele Parleremo una Sola Lingua. Come allora, Lucio si dimostra capace di ornare canzoni ed arrangiamenti grazie ad una vasta eterogeneità di influenze, dalla compostezza formale di David Sylvian, che emerge nella conclusiva La Coda, sfuggente senza mai essere fredda, al jazz dissonante dei brevi strumentali Sulla Torre di Babele Parleremo una Sola Lingua e Dove Comincia la Coda del Serpente. Divagazioni che aggiungono spessore alle canzoni: Capodanno Micidiale si intreccia con un riff di sassofono che la rende più lieve senza mai intaccarne l’intensità, il Vescovo al Lavasecco si muove su un tappeto percussivo che insinua inquietudine sottopelle, gli Infedeli si costruisce su una struttura vicina al pop, che di fatto la rende il momento più accessibile dell’album. Il capolavoro però è Nel Cielo Liquido, dove Morelli e il suo Rhodes dipingono un’asciutta ballata pianistica la cui parsimonia stilistica è da manuale. In tutto, nove pezzi che mostrano la strada da seguire nella musica italiana, segnalando per la seconda volta un talento il cui riconoscimento da parte di un pubblico più ampio non può più aspettare.

Bernardo Cioci

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