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Niente E’ Come Sembra Nel Vuoto

Franco Battiato – Il Vuoto
(Universal)
www.battiato.it

Franco Battiato is one of most appreciated and prolific Italian songwriter. His new album give us back his songwriting at the top, between innovation and traditiont. A mixture of electronic and classical sounds. The album has been realized in collaboration with the Royal Philharmonic Orchestra, a female Italian-English punk band, Mab and Davide Ferrario FSC.

Franco Battiato, è un capitolo a sé del cantautorato italiano, sia per essere stato sempre all’avanguardia rispetto ai suoi colleghi, sia per essere sfuggito ad ogni tipo di etichetta. La sua carriera ha vissuto prima una lunga fase di sperimentalismo sonoro (Foetus, Pollution, Click), poi si è evoluta in alcuni filoni (quello classico, il cantautorato puro, lo sperimentalismo sonoro, il ruolo di interprete cult) che tutt’ora continua a seguire insieme alla sua più recente passione per il cinema (splendido è Peduto Amor, molto meno riuscito invece Musikanten). Gli ultimi anni hanno segnalato, Battiato come autore (coadiuvato ai testi dall’ormai fondamentale Manlio Sgalabro) in grado di regalare capolavori come L’Imboscata e Gommalacca, ma anche alcuni mezzi fallimenti come Ferro Battuto e Dieci Stratagemmi, lavori questi inframezzati da due ottimi live come Last Summer Dance e Un Soffio Al Cuore Di Natura Elettrica. Il nuovo disco in studio, Il Vuoto, segna un ritorno importante agli alti livelli di ispirazione che erano dietro a dischi come Gommalacca, e per certi versi ne recupera le tematiche e le sonorità. Battiato però non si ripete mai ed era ovvio che il tutto ci venisse presentato in modo differente a cominciare dalla splendida title track, incisa con gli SFC di Davide Ferrario e le Mab, una punk-band di ragazze sarde che vivono in Inghilterra. Il brano, già scelto come singolo di lancio, presenta un arrangiamento electro-rock con i synth in grande evidenza e un ritornello travolgente (year play rest my way day/thing man your world life) ispirato da un sondaggio dell’Oxford Dictionary sulle 100 parole più usate al mondo della lingua inglese. Il senso di vuoto di cui si parla nel brano però non apre a malinconie o pessimismi sulla nostra società ma piuttosto induce a liberarsi di tutto ciò e a ritrovare il gusto per emozionarsi. Significativo in questo senso il secondo brano, la splendida I Giorni Della Monotonia, in cui si parla di un amore di coppia fatto solo di routine alla deriva. Se il lirismo delle elettro-acustiche Aspettando L’Estate e Niente è Come Sembra ci rinvia ad alcuni momenti de L’Imboscata, le aperture orchestrali di Tiepido Aprile ed Era L’Inizio Della Primavera rimandano a Fleurs e al rapporto viscerale di Battiato con il cantautorato francese. La poesia, paradossalmente, si esalta però negli spaccati elettrici come nel caso di Game Over, modellata su un canto tradizionale mongolo e caratterizzata da una ritmica incessante, della fascinosa Io Chi Sono e della conclusiva Stati Di Gioia, in cui la Royal Philarmonic Orchestra fa da contrappunto all’arrangiamento rock del brano che rimanda idealmente ai Beatles con tanto di citazione di She Loves You sul finale. Il Vuoto è dunque un grande ritorno per Battiato e certamente sarà l’occasione giusta per tanti di riapprezzare la sua musica.

Salvatore Esposito

Track list

1. Il Vuoto
2. I Giorni Della Monotonia
3. Aspettando L’Estate
4. Niente E’ Come Sembra
5. Tiepido Aprile
6. The Game Is Over
7. Era L’Inizio Della Primavera
8. Io Chi Sono
9. Stati Di Gioia

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