.
Punk Blues??!!

Ed Pettersen – The New Punk Blues Of Ed Pettersen
(Split Rock Records)
www.edpettersen.com

Ed Pettersen for years was considered as one of next big things of modern songwriting, he never got a commercial successes but his albums are very interesting and full of great songs. Now he comes back with a new album, titled The New Punk Blues Of Ed Pettersen, that shows a new course of his career. Is this the way to the success?

Ed Pettersen appartiene a quella schiera di eterne grandi promesse del cantautorato moderno, lui come tanti altri non è mai riuscito a capitalizzare il suo talento rimanendo spesso impantanato in scelte artistiche sbagliate. Senza dubbio la scoperta di essere affetto da una rara malattia genetica, avvenuta a fine anni novanta dopo un fortunato tour europeo, gli ha condizionato la carriera in modo determinante, non potendo fare più concerti. Erano comunque alcuni anni che avevamo perso le sue tracce e oggi ci fa, senza dubbio piacere, saperlo in buona salute e soprattutto con un nuovo disco in uscita. Il titolo The New Punk Blues Of Ed Pettersen, promette bene quasi fosse il segnale di un nuovo corso artistico per la sua carriera e una volta passati all’ascolto si ha la netta sensazione che qualcosa sia cambiato. Merito senza dubbio della stellare band che lo accompagna e che vanta nelle sue fila: Reggie Young (celebre chitarrista dei Muscle Shoals), Bob Babbit (bassista di tanti successi come Midnight Train To Georgia), Ed Geene (Batterista già con Marvin Gayne), Cathrine Marx (tastierista già con Merle Haggard), Al Perkins (chitarrista e pedal steel player di FBB, Byrds e Rolling Stones), David Hungate (Toto) e Pete Abbott (Average White Band), ma anche della sua prese di coscienza nei propri mezzi artistici. Il disco presenta sonorità che spaziano dal blues al folk-rock passando per il country e testi di assoluto interesse che affrontano tematiche sociali e personali. E’ il caso della bellissima Gather The Family ‘Round, che apre il disco e dove proclama: “I never thought I was left but something ain't right/About what I'm seeing on the news tonight” e prosegue criticando gli alti prezzi dei carburanti e gli abusi razziali dopo l’11 settembre ("My brother-in-law's got a dark complexion/They took him in to ask some questions"), o della conclusiva Baghdad dove canta della tragedia del bombardamento della capitale Irachena ("I'm not saying it's right or wrong/It's just my job to write a song about Baghdad"). Tra questi due brani, trovano posto splendide ballate (June, 1945, Chelsea), tirati brani rock (Top Ten, $500 Car), country blues (Johnny Parker) e soffusi mid tempo rock (Magic Glasses). Se la rinascita artistica di Ed Pettersen dovesse ripartire da qui, siamo certi che per il futuro avremo la possibilità di confrontarci con un cantautore di alto profilo, se diversamente la sua vena poetica dovesse ripiegarsi su se stessa questo disco sarebbe l’ennesima occasione persa.

Salvatore Esposito

Track list

1. Gather The Family 'Round
2. Jimmy Parker
3. Tabitha
4. Burning Up
5. Been There Before
6. Chelsea
7. Magic Glasses
8. June 1945
9. I'm Not Coming Down
10. $500 Car
11. Top Ten
12. Baghdad

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker