Marah - Angels Of Destructions!
(Munich /I.R.D.)
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Marah have grown, becoming wiser and better than ever.

I fratelli Bielanko sono tornati. Il loro ultimo album era una piacevole e elettrizante collezione di canzoni rock’n’roll senza troppi fronzoli che dal vivo dimostrava ancor di più il suo valore. ‘Angels Of Destruction!’ è un disco assai più sfaccettato. Registrato in gran parte dal vivo in una session di cinque giorni, è dominato da una grande varietà di suoni. La nuova entrata, Christine Smith, gioca un ruolo fondamentale: le sue parti di tastiera, pianoforte e clavicembalo arricchiscono il sound della band senza freanre l’energia.

‘Coughing Up Blood’ è il miglior biglietto da visita del nuovo “vestito” sonoro della band di Philadelphia, riuscendo a coniugare passato e presente, l’irruenza con il gusto per il dettaglio. A grarantire l’energia ci sono le collaudate eppur fresche ‘Old Time Ticking Away’ e ‘Wild West Love Song’ ma sono la sospesa ‘Blue But Cool’ e ‘Songbirdz’, piacevolmente intimista, a comquistare dal primo ascolto grazie al loro equilibrio stilistico e la loro freschezza.

‘Angels Of Destruction!’ - come era succeso per il debutto dei Felice Brothers - prova in modo ineluttabile che nel terzo millennio c’è ancora la possibilità per il rock di essere personale senza dover ricorrere per forza ai grandi nomi.

Jacopo Meille