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Excellent New York City’s feel album by local resident pianist Patrizia Scascitelli, well respected italian jazz icon
Più di tanti altisonanti album di jazz contemporaneo sbandierati dalla critica a destra e a manca, Close Up di Patrizia Scascitelli è quel che davvero dovrebbe essere il jazz oggi: emozione, coesione, condivisione, sperimentazione, eleganza, swing, melodia, armonica, contrappunto, rispetto e abbandono.
Dotata di un grandissima capacità di percepire i cambiamenti del mondo e del jazz con esso, la Scascitelli propone undici composizioni che parlano un linguaggio originale e allo stesso tempo classico.La sensazione è che bisogna conoscere bene i segreti della musica e conoscerne la storia a fondo, averla - dove si poteva - vissuta sulla propria pelle, per parlare così bene certi linguaggi rendendoli attuali - si ascolti la bellissima Scott Joplinìs Carribean Walk che potrebbe essere uscito da un disco degli anni cinquanta - oppure la superba e intensissima Artie’s Place in cui la pianista mette in mostra tutte le sue capacità di melodista, oppure ancora il blues di Samantha’s Blues con i suoi tono funky e frizzanti. Sembra insomma che Patrizia non abbia mai smesso di studiare il jazz e prima ancora il blues - qui ne troverete tanto! - e quelle forme etniche di jazz che così tanto hanno influenza la scena della Grande Mela.Tutti bravissimi i musicisti fra i quali spicca la tromba e il filicorno di Jim Seeley.
Close Up non quindi il disco di una pianista italiana accompagnata da una superband di base a New York City ma un disco tutto americano di una superband che ha sede a New York City la cui pianista e principale compositrice è una pianista italiana. Una bella differenza, insomma!, pensateci un po’ su.
Ernesto de Pascale
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Track List
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