.


The Fleshtones - Beachhead
Yep Roc – 2005



The Fleshtones are back: let their Super Rock contaminate you!

È come se il vento abbia improvvisamente cambiato direzione e, come nel film Mary Poppins, qualcosa di nuovo sia nell’aria, un suono, un rumore – direbbero i benpensanti – uno spirito nuovo che investe in particolar modo i cantanti ed i musicisti over 40. Quel qualcosa ha un nome: si chiama rock; e questa seconda metà del 2005 è veramente ricca di sorpese: Rolling Stones, Paul Mc Cartney (sì, è vero, il suo album è più pop che rock, ma è dannatamente bello), Neil Young, Paul Weller, Supergrass (che sono under 40 ma fa lo stesso) ed ora i Fleshtones. Era davvero da tempo che non mi capitava di essere indeciso tra quale disco ascoltare appena entrato in casa, perché ogni settimana la preferenza cambia. ‘Beachhead’, questo il titolo dell’album, è un tipico disco dei Fleshtones, ma, proprio come quello degli Stones, suona fresco, energico e frizzante. Non una singola nota delle undici canzoni lo compongono è innovativa, anzi, al contrario, in alcuni momenti si rasenta il plagio del plagio come nel caso ‘I Want The Answers’ che nei suoi due minuti e quarantanove secondi riesce a citare almeno 5 canzoni contemporaneamente, ma è un disco vero che ti fa venir voglia di riascoltarlo e di andare a vedere i Fleshtones dal vivo. Fatevi contagiare da ‘Beachhead’, non può che farvi bene.

Jacopo Meille

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.

eXTReMe Tracker