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Leon Redbone - live, 0ct 26th 1992, the Olympia theatre, Paris, France
(Dixiefrogs)
www.bluesweb.com



Out of time live album by the man who wasn’t there.21st gems of old time blues, dixieland and ragtime

Carattere uscito da un fumetto e lì rientrato, Leon Redbone è intimamente imparentato con il Tom Waits degli esordi, con il Ry Cooder di “Boomer’s story”, “Paradise & lunch” e “Into the purple valley”. Fra i parenti possiamo anche annoverare il Woody Allen di “Accordi e disaccordi” il cui ruolo di protagonista poteva calzare perfettamente a Leon.
Muovendosi in un ambito musicale senza rivali – sono tutti morti ! _ Leon Redbone è indubbiamente il migliore. Viene però da pensare e da aggiungere che avrebbe dato del filo da torcere ai migliori se fosse stato loro coetaneo! Dal vivo, nella terra di Django conferma ciò che i suoi dischi hanno sempre comunicato e l’atmosfera da hot club du jazz è consolante e agrodolce ma avvincente come un film in bianco e nero con Great Garbo. E come gli occhi di Greta la musica che Redbone brilla e brillerà per sempre.
Redbone, tipico caso di artista senza tempo, spostato da una dimensione all’altra senza scossoni, dove lo metti sta’. Adesso è un bel po’ di tempo che non si fa sentire ma siamo scuri che stia viaggiando da una città all’altra dell’America a piedi, just walking, facilmente riconoscibile, con quel suo abbigliamento anni venti, la valigia e la chitarra, totalmente assente dalle cose d’oggi, interessato solo a suonare una musica che non invecchierà mai. Il segreto per non invecchiare mai e avere sempre un catalogo vendibile. Mica poco!

Ernesto de Pascale

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