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Joseph – Stoned Age Man
(Radioactive Records)
www.radioactiverecords.com



Dietro il nome d’arte di Joseph si nasconde in realtà il chitarrista Joseph Lang, scoperto casualmente dal produttore di questo album, Steve Tyrell, mentre cercava di farsi valere in un contest di chitarristi blues. Tyrell chiese a Jospeh se fosse sotto contratto con qualche casa discografica e Jospeh rispose di no perché nessuno gli faceva incidere le sue cose. Ecco nato Stoned Age Man. Inutile aggiungere come l’album nella sua versione originale sia decisamente raro. Joseph propone sì musica su una linea di progressive, ma la matrice dell’album è molto più marcatamente blues. Testi strani e improbabili come “Cold Biscuits and Fish Heads”, uniti ad uno stile vocale, musicale e interpretativo per molti aspetti simile a quello di Eric Burdon con gli Animals. In scaletta appare perfino una cover di “The House of the Rising Sun”. A tratti - e come non annoverarlo tra i pregi - Jospeh ricorda perfino Captain Beefheart nei suoi ( rari ) momenti di lucidità. Bell’album, curioso e particolare.

Giulia Nuti



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