. Angela Desveaux- Wandering Eyes

Angela Desveaux- Wandering Eyes
(Thrill Jockey)
www.thrilljockey.com

Sweet country music by young canadian artist, bothing to do with Joni

Ben lontana dai giri che caratterizzano l’etichetta con cui ha firmato, la progressista Thrill Jockey, la canadese Angela Desveaux appartiene alla più nuova onda di gentili singer/songwriter con un piede a Nashville e l’altro nelle praterie. Questa figlia di Emmilou Harris e sorella di Alison Moerer trova oggi una sua ragion d’essere in un disco d’esordio ancora acerbo ma pieno di piccole suggestioni.
La giovane artista detiene un linguaggio in via di formazione ma non acerbo: eccessi di semplicità o trovate un po’ eccessive nella produzione (come un uso frequente del double tracking vocale che alla fine appiattisce le dinamiche) fermano il disco senza togliere ad esso una atmosfera di good time come nell’iniziale “Heartbeat”, “Sick of Tools“), a volte di sobrietà (come nella più intensa e lunga “If Only“ forse il momento migliore fra le dieci canzoni) e di tranquillità (come in “Bury me Deeper”).
Piacerà ai fan di Alison Krauss e di “Fratello, dove sei“ questo “Wandering Eyes” che recensiamo ricordando l’esordiente Carly Simon di prima di “You’re so Vain“ e molte altre voci minori dei settanta. La malinconia della voce di Angela potrebbe però attirarvi ben più delle parole del recensore perché si deve riconoscer e a questa ragazza qualcosa di intrigante; la si ascolti in “Make up your mind” alla ricerca del suo Gram Parsons salire sorretta dalla pedal steel e da una chitarra elettrica tremolante mentre le tastiere contrappuntano qui e lì e un tamburo rompe la linearità melodica di una canzone che ricorda da vicino “Love Hurts“. Sul finire il disco si chiude a riccio su di sé con la piccola ed emotiva “Feel Alright“ ma c’è di che essere felici con esordi così.

Ernesto de Pascale

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