. Christina Carter – Electrice

Christina Carter – Electrice
(Kranky/Southern)
www.southern.net

Four tracks, forty minutes lenght, one key, one guitar tuning for a small drony universe of psichedelic acoustic folk!

Si compone di soli quattro brani l’album Electrice di Christina Carter, ma dura 40 minuti, ed è interamente scritto e pensato in una sola tonalità e suonato con una sola accordatura di chitarra.
E’ facile fare i conti su quale sia lo psichedelico universo musicale della cantautrice, che fa dei lunghi e ipnotici drone acustici che caratterizzano questo disco il suo principale asso nella manica.
Christina si diverte a giocare con le note e le melodie, scambiandole e sperimentando ma senza mai allontanarsi troppo dal punto di partenza, trascinando l’ascoltatore in un’atmosfera eterea e mistica che si tornisce e si colora man mano che si scende nel cuore dei pezzi.
In equilibrio tra alternative folk, psichedelia anni Sessanta e musica indiana, la Carter si esprime dando a un certo punto una forma alle idee che le girano per la testa, senza sapere esattamente cosa il brano sarà fino a quando non prende effettivamente vita.
Un po’ di follia non manca, ma allo stesso tempo non ce ne è neanche troppa dal momento che la Carter sembra avere le idee perfettamente chiare su quello che la sua musica vuole comunicare.
Naturalmente non è un disco cantabile, non è orecchiabile e non è di facile ascolto, ma se ci si lascia trasportare dall’onda dei mantra psichedelici e se ci si presta a condividere la filosofia musicale della Carter si scopre che l’album è molto intrigante e sinuosamente affascinate.

Giulia Nuti

Track list

Second Death
Moving, Intercepted
Yellow Pine
Words Are Not My Words

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