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The Proclaimers - Live With You
(W14 – Universal)

The power of music according to The Proclaimers.

Tornano a sorpresa The Proclaimers, il duo scozzese dei gemelli Reid con un disco che rimanda al meglio della loro produzione passato ben bilanciato tra canzoni di protesta e ballate trasudanti sentimenti.

L’antica frase “this machine kills” riferita alla chitarra acustica imbracciata da Pete Seeger, trova in canzoni come ‘S.O.R.R.Y’ o ‘Here It Comes Again’ i suoi nuovi potenziali proiettili: “Please tell us which you think is the next country we should next help invade. What bloody carnage you cheered us in to and the others like you”.

Ascoltare questo disco fa ricordare come la musica fosse un tempo veicolo per la circolazione di opinioni, pensieri e punti di vista alternativi, non filtrati, tanto personali quanto degni di considerazione. Rivendica il valore della musica suonata e cantata dal vivo, all’angolo delle strade, nei parchi, in cui parole e note costituiscono un linguaggio unico, forte e diretto. Un linguaggio che non ha bisogno di immagini per rafforzare i concetti che sta esprimendo e che lascia all’ascoltatore la libertà di recepire e formare il proprio punto di vista liberamente senza mediazioni esterne.

La semplicità degli arrangiamenti è la forza di ‘Live With You’ in cui le chitarre acustiche costruiscono l’ossatura dei canzone come la title track o ‘In Recognition’ su cui svetta la voce di Craig dall’inconfondibile accento scozzese, secco e appuntito, perfetto viatico per le parole dei testi cantate con granitica convinzione.

Il disco tende a ammorbidirsi e a perdere smalto negli ultimi brani risollevandosi con la finale ‘If There’s A God’ dal testo che non lascia niente all’immaginazione: “If there’s a God how does he decide that she’ll be born rich, but he’ll be born poor”. Attendiamo fiduciosi una replica dal Santo Padre attraverso la voce di Bono Vox o Jovanotti.

Jacopo Meille

Track List

Life With You
In Recognition
New Religion
S-O-R-R-Y
No One Left To Blame
Here It Comes Again
Blood Lying On Snow
Harness Pain
The Long Haul
The Lover’s Face
Whole Wide World
Calendar On The Wall
If There’s A God

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