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A Sentimental Musical Journey Through Piano Playing
Rimane una bella sensazione dopo aver ascoltato questo disco. Abdullah Ibrahim, ovvero Adolf Johannes Brand poi Dollar Brand i nomi precedenti alla sua conversione all’Islam, è stato uno dei pionieri del jazz sudafricano. Come in ogni terra di varie culture e contrasti, Abdullah Ibrahim ha nel suo Dna la capacità di guardare oltre e di assimilare influenze di ogni tipo, americane ed europee. Stavolta la sua ricerca si muove tra gli 88 tasti del pianoforte per un album di riflessione e talvolta di preghiera. Senzo era il nome del padre di Ibrahim, ma nelle lingue asiatiche assume il significato di antenato. Per questo motivo, il pianista si rivolge non solo alle sue radici ma anche a quelle della musica nera (il Blues) o ai grandi maestri come John Coltrane (a cui è dedicato un brano) e Duke Ellington di cui viene ripresa In a Sentimental Mood. Il pianismo di questo disco è lontano da virtuosismi fine a se stessi. E’ uno stile meditato, con pochi arpeggi e molti accordi spesso collegati da modulazioni di carattere classico. La melodia è più volte spezzata per costruire frasi irregolari. Ma i brani rappresentano un unicum tanto da non permettere che l’ascolto si interrompa e con esso il progetto. Ricordiamo tra i momenti migliori le malinconiche Senzo, Dust e la solare Banyana, ma anche il Blues For a Hip King che ha la solennità di un corale luterano. Forse non un disco perfetto, ma utile a portarci in un’atmosfera di grande fascino.
Michele Manzotti
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Track List
1. Ocean & The River
2. In The Evening
3. Blues For Bea
4. Prelude 'For Coltrane'
5. Aspen
6. Blues For A Hip King
7. Third Line Samba
8. Tookah
9. Pula
10. For Coltrane
11. Dust
12. Corridors Radiant
13. Jabulani
14. Dust (Reprise)
15. Nisa
16. 'Senzo' - Contours And Time
17. Meditation / Mummy
18. Banyana, Children Of Africa
19. Mamma
20. Blue Bolero
21. In A Sentimental Mood
22. Ocean & The River
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