.
RISTAMPE

Armageddon- Armageddon
(Esoteric Recordings)

Pubblicato nel 1975, Armageddon è il primo e unico album dell'omonima band capitanata da Keith Relf, ultimo capitolo della storia del talentuoso membro fondatore degli Yardbirds e della formazione prog folk dei Renaissance, prima della sua prematura scomparsa. Il nome del gruppo è la traduzione moderna della parola ebraica per Collina di Megiddo, il luogo in cui si svolgerà la battaglia finale tra bene e male nel giorno del giudizio.
Il line up della band si costituì come una sorta di supergruppo transoceanico capace di unire membri inglesi e americani. Keith Relf reclutò il chitarrista Martin Pugh (ospite sul primo disco di Rod Stewart e poi membro degli Steamhammer) e il bassista Louis Cennamo (già con Relf nei Renaissance, brevemente nei Colosseum e poi negli Steamhammer). La conoscenza con il batterista Bobby Caldwell avvenne quando i tre inglesi, nel 1973, si spostarono in California. L'aggiunta di Caldwell fu per il gruppo una svolta decisiva, sia per la sua esperienza come musicista (Allman Brothers Band, Noah's Ark, Johhny Winter) sia per la sua capacità di incentivare un sound più grintoso e hard rock. La fine del mondo secondo gli Armageddon è declinata attraverso cinque tracce di esplosivo rock, blues e progressive che echeggiano di Led Zeppelin e Black Sabbath, Musica virtuosistica ma arguta, ricca di strumentali ma mai priva di cantabilità nelle parentesi più melodiche. Peccato che il gruppo ebbe vita breve, appena il tempo di un disco. La loro etichetta, la A&M, non spinse mai troppo per la promozione dell'album, oggi nella schiera dei cosiddetti “minori” eppure musicalmente bello e fondamentale per capire la conclusione della parabola triste della vita di Relf.

Giulia Nuti

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker