SPECIAL
Flawless: Intergalactic Dream
Pleasance Grand Theatre, 21 agosto 2011
Black music history told with dance
Tra gli spettacoli con tante repliche all'interno del Fringe festival ha avuto grande seguito una produzione della sezione Underbelly del Fringe insieme al Wold Dance Management dal titolo «Flawless: Intergalactic Dream». Sul palco artisti di StreetDance 3D e Britain's Got Talent per un omaggio alla musica e alla danza black a partire dallo swing degli anni '30 del '900 al rap, da Michael Jackson alla Breakdance. Parte della compagnia riunita sotto il nome di Flawless aveva già avuto il riconoscimento per aver dato vita allo spettacolo che aveva ottenuto il premio nel 2010 come migliore esibizione del Fringe seguita da 80 date nazionali. Prima di questo erano arrivati vari altri premi come il 'Best Street Dance Group' nel 2005, 'Best Choreographed Group' nel 2006, UK's 'Street Dance Champions' nel 2008 che l'aveva portata a due stagioni londinesi. C'era quindi molta attesa tra gli appassionati del genere.
Sotto l'ombrello del termine "Street Dance", portato sul palco dai ballerini di Flawless, si intende ciò che normalmente è di scena in spazi aperti come parchi, club e strade, oltre alla già citata Breakdance nata a New York negli anni '70, la Melbourne Shuffle della città australiana, ma anche lo stile Tecktonik, che ha avuto origine a Parigi. Tra le scelte musicali non sono mancate le colonne sonore come Matrix e The Mask, che insieme alle altre hanno composto una base senza momenti di sosta se non nei cambiamenti di scena. Il risultato ha visto un'ora di spettacolo di gran ritmo e di uno stile di ballo che spesso e volentieri è passato a movimenti atletici (specialmente nel finale quando la storia ci portava verso i nostri giorni) con luci ed effetti speciali. Tutto proteso a conquistare un pubblico che era venuto apposta ad applaudire gli idoli di casa.
Michele Manzotti
