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Piante, animali e musica
Ashley Hutchings, Human Nature
(Talking Elephant)


Ashley Hutchings, bassista e fondatore nel 1967 dei Fairport Convention, gruppo inglese considerato l’inventore del folk rock, poi di Steeleye Span e Albion Band, è uno dei principali ricercatori e conoscitori della tradizione musicale popolare inglese. “Human Nature”, suo più recente album da solista, parte dall’intento di analizzare il rapporto fra l’uomo, la natura e le piante, e intorno al concetto si sviluppano 12 tracce nei cui testi compaiono le più diverse specie animali e vegetali. Si spazia fra i concetti nelle parole fantasiose e ben congegnate, ma anche musicalmente ci si muove con abilità fra le più varie influenze, dal rock&roll di “Rockery rock”, al fiddle di “You never know where we have been”, al blues di “Don’t clear that corner away”. Non resta indietro neanche l’influenza della musica tradizionale, che su brani come “If there’s no other way” e “This blessed plot” si fa sentire apertamente e ma che permane per tutto l’album. Un elemento che ne risulta condizionato è la strumentazione, con archi, cori, mandolini e particolari strumenti a fiato. L’aspetto tradizionale è ben amalgamato con le armonie più moderne e attualizzato, così che nell’album trovano spazio canzoni di alta qualità e con la possibilità di far presa su un pubblico vasto, come”Stand quite still” e “Human Nature”. E’ un disco che trova la sua dimensione di unicità sia per i contenuti insoliti che per la ricerca sonora e la qualità delle canzoni.

Giulia Nuti

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