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August Born – August Born
(Drag City)
www.dragcity.com



Gorgeous first release by Ben Chasny/ Hiroyuki Usui' s August Born. The two recorded their different parts in their own respective countries, California and Japan. A melting pot of East and West, but, mostly, the confluence of two great talents

August Born, album di debutto dell’omonima formazione, è un ottimo album. Per poter dare fino in fondo questo giudizio, però, bisogna conoscerne un attimo la storia. Senza conoscerla, al primo ascolto ci si può prendere anche spavento. August Born è un duo costituito da Ben Chasny (Six Organs of Admittance, Comets on fire) e il batterista giapponese Hiroyuki Usui, di cui Chasny è un fan della prima ora. L’album è il frutto delle moderne tecnologie e possibilità comunicative. Vent’anni fa non sarebbe potuto esistere. Ma, grazie al cielo, per una buona volta non in termini di perfezione digitale. Tutto è nato quando il giornalista Alan Cummings ha messo in contatto Usui e Ben, che hanno intrapreso la fitta corrispondenza per e mail che li ha portati alla stesura del disco. La parte di Ben e quella di Usui sono registrate in separate sedi, ognuno nel proprio paese di origine. Se si siano mai conosciuti di persona oppure no non è specificato. Ecco spiegati il disorientamento e il senso di totale dissociazione che assalgono l’ascoltatore che si addentra per la prima volta nei meandri sonori di August Born. Ci vuole un po’ per entrarci dentro e capire cosa stia succedendo. Tuttavia, per chi conosce le precedenti prodezze di Ben Chasny, non ci sarà gran che da sorprendersi.

Su August Born aleggia un totale stato di confusione, in cui si spazia da improbabili improvvisazioni a incomprensibili, se non fosse per le note di copertina, mantra in giapponese (dato per buono che sia veramente giapponese), con parti di percussioni un po’ freak ma anche molto della musica dei Can (quanti pagherebbero per saper fare altrettanto!), e sonorità orientaleggianti che vanno dritto a confondersi con quelle americane della nuova scena underground. L’incontro è tra est e ovest, ma soprattutto tra due grandi, eclettici talenti.

Giulia Nuti


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