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Baxter Dury - Floor Show
(Rough Trade)
www.roughtraderecords.com



Difficult second album for Ian’s talented son

Porta un cognome difficile Baxter Dury. Il padre Ian era un tipo che non la mandava certo a dire e il suo impegno ha ben poco da fare con il talento del figlio che, già dal primo album, il bel “Len Parrott’s memorial Lift“ del 2002 pareva farci capire quanto fosse interessato alla musica più che alla satira. Con “Floor Show” Baxter pare voler proseguire sulla strada impegnativa della ricerca. La eco di Bowie, dei migliori Pulp, e uno stile indiscutibilmente inglese sono gli unici punti in comune con la ribellione cockney del padre. “Floor Show” è un disco che lascerà scontenti molti; chi attendeva Dury al crocevia con il capolavoro della carriera rimarrà deluso. Quanti però vorranno scoprire e approfondire un giovane artista, la cui unica esigenza è fare musica che soddisfi la sua continua ricerca, potrà segnarsi il nome di Baxter a lettere capitali sulla propria agenda.

Ernesto de Pascale


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