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Giorgio Conte - The best of/live 2004 al Sovrano festival, Alberobello 2004
(Storie di note)
www.storiedinote.com

giorgio conte

Giorgio Conte scrive canzoni dagli anni sessanta e con il fratello Paolo si costruì un buon mestiere in quel decennio.
Poi negli anni settanta, quando il fratello iniziò a incidere Giorgio scomparve per riapparire con frequenza e costanza presso il premio Tenco e in club per cantautori piccoli e riservati
Il Mestiere facile e difficile allo stesso tempo del fratello meno famoso non pare essergli pesato più di tanto, e Giorgio non fa niente per distaccarsi dall’altro Conte. Con una voce meno carta vetrata dell’avvocato, l’astigiano racconta storie piccole accompagnato da un gruppo a misura d’uomo, anche se qui e là un po’ intrusivo(come in “aria, terra e mare”).
Bravo a non prendersi sul serio e a sorridere di se stesso, Giorgio Conte è piacevole sia nel mettere in scene certe storie minime che nell’orchestrarle come in “ l’angiulillo”; c’è vita, quindi, oltre i classici ”una giornata al mare” e la rivelatoria “non sono Maddalena” per un artista che fin quando avrà storie da raccontare continuerà a buon diritto a mantenere il posto al sole conquistatosi nella musica italiana di qualità in tempi non sospetti.

Ernesto de Pascale

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