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Claire and The Reasons - The Movie
Frogstand Records
www.myspace.com/clairemuldaur

The movie strizza l’occhio al jazz, facendo uso di sottilissime e perfette armonie e archi, in un’aria da New York anni Quaranta, con estrosi ed eccentrici mix di stili musicali.

Claire& the Reasons sono un gruppo di archi che canta soffuse armonie, trasportando la folla che ascolta i loro live in atmosfere d’altri tempi e altri luoghi, da Brooklyn anni Quaranta a isole greche assolate e bucoliche, un altrove ovattato quanto originale, con grandi dosi di brillante verve musicale e una perfezione vocale di Clare che perturba.

Clare è figlia del cantautore cult Geoff Muldaur e, come i suoi Reasons, è laureata al Barklee College of Music.

The Movie esce nel settembre del 2007 in America, ma in Europa solo nell’agosto del 2008.
Si avvale dell’arte di Clare e dei suoi Reasons , cioè Alan Hampton, Olivier Manchon, Cristopher Hoffman, Beth Meyers, Greg Ritchie e Bob Hat, i quali provano “la maggior parte del tempo”, come si legge, ironicamente, sul sito ufficiale, suonando archi e cantando armonie vocali che uccidono dolcemente ma implacabilmente, in una lenta deriva musicale, una sorta di veleno tenero ma penetrante.

Il canto di Clare è sottile e lieve ma compiuto, capace di avere precisione tecnica ma anche di condurre a una dimensione sognante, come in Pluton, e in Pluto, in cui lamenta la perdita di status planetario di Plutone.
In Rodi archi e armonie sono un’offensiva piena di charme per l’ascoltatore, e il brano è un’arietta folk-jazz in cui la cantante è una creatura anni Quaranta perfetta nel ruolo. Le armonie vocali sono qui celestiali.
Un certo slancio di speranza presidenziale lo so coglie in Obama Over the Rainbow, un encomio un po’ surreale per un gusto musicale retro’.
Dal vivo, in Gran Bretagna, l’accompagnamento di archi,le armonie jazz e l’uso del flauto hanno strappato applausi a meta’ brano.

L’album è costellato di autentiche altre chicche : la ballata Alphabet Street, sognante e vellutata, insinuante e dolcissima, Nothing/Nowhere, brano jazz, nulla che diventa tutto grazie ai virtuosi archi e al duetto di voci maschile e femminile, Cook for You, con intro classica di archi e la continuazione stile Brooklyn riposante e lieve, Go Back, con archi a dir poco strepitosi come incipit e giochi di voce che deliziano.

Clare and the Reasons hanno scelto un titolo perfetto per il loro album delizioso e di classe, che regala atmosfere cinematografiche e tocchi di ironia eccentrica.

LA canzone pop accorata che segue recita che l’amore puo’ essere un crimine (Love can be a crime) e sembra il titolo perfetto per un film; l’aria d’altri tempi, i buoni vecchi tempi andati, non fa che confermarlo, come uscita da un musical.
Se l’amore puo’ essere un crimine, ascoltare questi brani è la cura ideale, un trattamento intensivo di raffinatezza e stile contro crimine e passione, temi da film concentrati in pochi minuti di voci rassicuranti.
Non resta che tornare indietro, Go Back come dice appunto un loro brano, e riascoltare completamente sedotti l’intero album .
In tempi di musica fortemente commerciale, questa band regala una bella sensazione di freschezza e cultura.

The Movie è un album di debutto strepitoso, offre un gruppo di talentuosi musicisti e una cantante soft ed elegante.
Esordio davvero piu’ che brillante.


Roberta Guiducci

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