.
Brian Wilson torna con un disco tematico sulla California del sud.
Praticamente casa sua...e si sente

Brian Wilson - That Lucky Old Sun
(Emi – Capitol)
www.brianwilson.com

Another big effort from Beach Boys leader Brian Wilson. It's a thematic record that puts together the sun of Southern California,the illusions of Hollywood and the hard working life of people too often staying in the shades of poverty. Surfers have now discovered the working class.

Brian Wilson torna con un album tematico,pubblicato anche su lp in edizione deluxe,dedicato alla California del Sud. Un vero e proprio viaggio nei luoghi tanto cantati insieme ai fratelli nei '60,gli anni dei Beach Boys. Un sodalizio durato a lungo con implicazioni familiari anche tragiche ma dai risultati artistici incredibili per la perfezione delle voci (appannaggio dei fratelli e del cugino) e la tessitura musicale,quella sì tutto merito di Brian Wilson. Il quale negli anni si è dimostrato un vero e proprio genio della musica pop,uno dei pochi bassisti melodici (insieme a lui Paul Mc Cartney e in anni più recenti Sting) autore e arrangiatore fantastico oltre che direttore e produttore. Quelli tra voi che hanno seguito le varie fasi della sua carriera e della vita conoscono gli oscuri corridoi della mente che il Nostro ha dovuto attraversare per tornare a godere del sole della California. Lo,anzi la,racconta in questo disco che percorre tutti quei luoghi non più esclusivo appannaggio di surfers abbronzati,belle ragazze e macchine scoperte. Infatti Wilson canta anche dei messicani,della working class che di sole ne vede poco e a tratti.
Un vero e proprio affresco in musica,un racconto che ricorda da vicino quei quadri di classici paesaggi americani che nei primi del '900 sotto il nome di Orange Crate Art hanno fatto vedere l'America da un punto di vista rurale e estremamente legato al territorio e le sue tradizioni. La storia di un popolo,di un’epoca insomma. Wilson tra l'altro intitolò proprio Orange Crate Art il disco che lo vedeva collaborare di nuovo con l'autore Van Dyke Parks con cui aveva registrato il mitico Smile. Anche questo nuovo disco avrebbe dovuto essere il frutto della loro collaborazione ma Parks si è stranamente limitato a scrivere i testi dei brevi brani recitati che hanno la funzione di descrivere luoghi e sensazioni che vengono poi ad essere il centro dei brani contenuti in questo That Lucky Old Sun. La sua mancanza come autore si sente in alcuni momenti dell'album in cui i testi sono un pò troppo ingenui ma anche l'ingenuità fa parte della personalità di Wilson e se come me,uomo fortunato,avete avuto modo di passare un paio d'ore insieme a lui ve ne sareste facilmente resi conto. Della malattia mentale gli restano le visioni che mette in musica,un ineffabile candore e la consapevolezza di essere ancora un pochino strano nelle sue manifestazioni ma in fondo guarire è anche rendersi conto di essere malati no?
Wilson come sempre si circonda di musicisti eccellenti,gli arrangiamenti sono ottimi,l'incisione anche e la musica porta il tipico marchio di fabbrica del bandleader che,va detto,in altri momenti ci è sembrato più puntuale. Ma l'unica cosa su cui eccepire è,strano a dirsi,la voce non sempre adeguata. Un difettuccio che già si notava nel disco precedente Gettin' It Over My Head dove c'erano non per caso collaborazioni di rilievo come quelle di Mc Cartney,Eric Clapton,Mike Love ed Elton John. In questa nuova prova non ci sono grandi ospiti e probabilmente qualche voce di livello non avrebbe guastato. Del resto dopo aver fatto i Beach Boys e dopo aver vissuto quegli anni così intensamente (il difficile rapporto col padre,gli allucinogeni,la malattia,l'allontanamento dal gruppo e diversi traumatici lutti familiari) non sei più tanto disposto a replicare o ad andare oltre tornando quindi ad essere il centro del gruppo e non,come d'obbligo se fai il solista,il frontman. Una condizione mai troppo cara a Wilson,per lui limitante. Potrebbe certamente tornare al ruolo di direttore,compositore,arrangiatore e strumentista realizzando cose ancora migliori rispettando la sua natura. Ma noi,riusciremmo a rinunciare a quella voce?

Alessandro Mannozzi

Track List

That Lucky Old Sun
Morning Beat
Room with A View (narrative)
Good Kind of Love
Forever She'll Be My Surfer Girl
Venice Beach (narrative)
Live Let Live/That Lucky Old Sun (reprise)
Mexican Girl
Cinco de Mayo (narrative)
California Role/That Lucky Old Sun (reprise)
Between Pictures (narrative)
Oxygen to the Brain
Can't Wait Too Long
Midnight's Another Day
That Lucky Old Sun (reprise)
Going Home
Southern California

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker