Stew Kirkwood - Free to Fly on a String That's Tied
(Sound Extractor 2007)
www.myspace.com/stewkirkwood

Stew Kirkwood is a new proposal of Canadian Music scene, in his songs we can find traces of Blue Rodeo and Cowboy Jukies. His new album, Free To Fly On a String That’s Tied, is a little good example of roots pop rock.

Sostiene qualcuno che il rock americano non ha mai perso smalto e bellezza, perché ad un certo punto a dargli nuova linfa vitale ci hanno pensato i canadesi. Forse non è proprio così ma di tanto in tanto dal Canada, come sappiamo, emerge qualche cantautore o qualche band interessante. Questo mese, tocca a
Stew Kirkwood da Edmonton, Alberta, cantautore cresciuto ascoltando i dischi di Elvis Costello e delle sue versioni yankee ovvero John Wesley Harding e Marshall Crenshaw. Niente Hank Williams quindi, ne alt-country, ne tanto meno post rock ma piuttosto un cantautore in grado di maneggiare il pop rock con raffinatezza e gusto per le tessiture melodiche. La sua ricerca spericolata della melodia, a tratti, sembra condurlo verso la banalità ma non è così e quando partono le prime note di The One You Need che apre Free to Fly on a String That's Tied, il suo nuovo disco disco si ha la netta sensazione di avere di fronte un cantautore dalle buone potenzialità anche in chiave futura. Spettacolare è poi Anyone Of Us, un brano che avrebbe fatto la fortuna dei Toto o dei Boston, ma che ora brilla di luce propria grazie a eccellenti trovate melodiche soprattutto nelle parti strumentali. Convince anche la più movimentata Soap che pesca a piene mani nella new wave e che ci introduce alla bella Except the Bed, ballata a cuore aperto di notevole fattura. Verso la metà il disco inverte un po’ la tendenza e si torna su suoni più americani come nel caso di Don’t Wait Us o di Big Star mentre deludono un po’ Easy Way Out e On and On and On, leggermente fuori fuoco rispetto al disco. Finale scoppiettante con Underneath Your Sun, nel quale sarebbe stato suggestivo ascoltare in duetto con Kirkwood la voce di Elvis Costello giusto per chiudere il cerchio. Qualcuno ha detto che Kirkwood potrebbe essere il nuovo Matthew Sweet, e ci sembra davvero incredibile che si possa paragonare un giovane cantautore ad un altro altrettanto giovane, definito già il nuovo qualcos’altro da altri giornalisti. Noi ci sentiamo di dire che Kirkwood ha buone possibilità di sfondare per il resto starà a lui sapersi guadagnare il palcoscenico che gli spetta.

Salvatore Esposito