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King Bleso and The Voodoo Soul Unlimited – OKU
(Sapore Prod./Goodfellas)
www.myspace.com/wastasi

Dietro King Bleso si nasconde Gopher Wastasi, ovvero Dario Troso, artista salentino che ha mosso i primi passi nella scena punk anni 80 per poi fondare il gruppo seminale del rap italiano Isola Posse All Star e confluire quindi in importanti progetti come Sangue Misto e Sud Sound System (1995-1998).
King Bleso è l'ennesimo dei suoi pseudonimi, che questa volta sceglie per affrontare un percorso tra bues, rock, garage, psichedelia anni '60, funk, hip hop.
Nell'album non mancano le parentesi strumentali guidate da trame percussive e insistenti, che accompagnano l'intero disco tra groove e ritmi tribali. Su questo frangente sono particolarmente riusciti brani come lo strumentale etno-funk di Testifyin'.
Tuttavia, è quando fa il suo ingresso la voce strascicata e psichedelica di King Bleso che si raggiungono i momenti più efficaci, come sulla versione acid-psyco-blues di 4 O'Clock di Skip James, su Sittin' on My Sofa dei Kinks e sul brano originale What's my name?, molleggiato funk ispirato all'omonimo brano dei Clash di cui riprende il testo. E' proprio nella direzione di scrittura di quest'ultimo brano – brani completi che superano i groove che già King Bleso regala - che sarebbe bello veder evolvere il progetto. Ed è proprio in questa direzione, infatti, che va il conclusivo e riuscito “Damn, I'm so sure”, dalle sfumature soul, cantato da Gloria Turrini.

Giulia Nuti

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