. Bonnie Prince Billy - The Letting Go
madeleine peyroux Bonnie Prince Billy - The Letting Go
(Domino/Self)
www.bonnieprincebilly.com
www.dominorecordco.com

After a live album and a collection of cover songs with Tortoise, Bonnie Prince Billy comes back with a new album. The Letting Go recalls us of the wonderful and nostalgic melodies of Ease Down The Road and Master And Everyone, and his songwriting shines in the wonderful duets with Dawn McCarthy.

Amato o odiato, Bonnie Prince Billy (pseudonimo artistico dietro al quale si cela Will Oldam) è uno di quei cantautori che grazie alla loro grande prolificità artistica fanno sempre parlare di se vuoi per esperimenti più o meno riusciti (il disco di cover con i Tortoise), vuoi con grandi album (I See The Darkness). Un po’ come succede con Ryan Adams (ma potremmo tranquillamente citare come esempio anche Elvis Costello), questo atteggiamento non sempre è visto di buon occhio dalla stampa. Tuttavia Bonnie Prince Billy è un personaggio che tira dritto per la sua strada, incurante della critica ma piuttosto concentrato sulla sua ispirazione. La sua musica spesso rivela un songwriting dalle potenzialità immense, che però solo in alcuni casi sono emerse a pieno. Dopo l’eccellente Master And Everyone infatti, la sua vena compositiva sembrava aver imboccato una fase di stallo, con il nuovo album, The Letting Go lo ritroviamo in forma smagliante alle prese con splendide ballate dai toni folk colorate con eterei passaggi orchestrali e splendidi duetti con Dawn McCarthy. Inciso in Islanda a Reykyavik, questo disco fonde l’ispirazione tipica dei paesaggi del nord con il folk americano come dimostrano Love Comes to Me e Strange Form of Life che sembrano affrancarsi dall’alone oscuro che spesso circodava alcune canzoni di Bonnie Prince Billy. Archi, chitarre limpide, percussioni appena percettibili circondano brani che ora rievocano il
miglior Fred Neil (Cursed Sleep) ora sfiorano con grande rispetto influenze british folk (No Bad News e Then The Letting Go) fino a raggiungere il blues rurale di Cold & Wet, che spezza per un attimo il pathos del disco. Gioielli del disco sono il folk sperimentale di Lay And Love, caratterizzata da una ritmica particolarissima e la splendida The Seedling, vibrante di tensione drammatica. Il finale riserva prima un velato richiamo al country in I Called You Back, poi una traccia fantasma, che semplicemente vi invitiamo ad ascoltare. The Letting Go, ha l’aria del classico, ed è probabile che un giorno lo ritroveremo nelle discografie retrospettive del primo decennio del nuovo secolo, tuttavia il disco merita più di un ascolto prima di liberare tutta la sua carica emotiva.

Salvatore Esposito

Track list

1. Love Comes To Me
2. Strange Form Of Life
3. Wai
4. Cursed Sleep
5. No Bad News
6. Cold And Wet
7. Big Friday
8. Lay And Love
9. Seedling
10. Then The Letting Go
11. God's Small Song
12. I Called You Back

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker