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The Telescopes – Altered perception
(Space Age Recordings)
www.spaceagerecordings.com


Con Altered Perception, grazie all’etichetta inglese Sapce Age Recordings, ritornano sul mercato con una nuova pubblicazione le composizioni sospese tra noise, pop e rock dei Telescopes, tutte a firma Stephen Lawrie. Dagli anni della Creation Records, etichetta per cui uscì il secondo album del gruppo (“The Telescopes”), l’album raccoglie inediti come lo strumentale 16T#3 ( in cui la voce è presente ma solo per accompagnare la musica con cori e armonie) e From the inner void I fear, nonché brani mai pubblicati precedentemente su cd come Sadness Pale e un altro strumentale, più ruvido e rumoristico, dal “titolo” 16T#4. L’impostazione della band è quella abbastanza tipica di un gruppo del loro genere, con largo uso di effetti di eco e distorsione applicati a composizioni soft e ritmicamente rilassanti immerse in atmosfere di suoni ultra saturi. Particolari interessanti sono l’utilizzo di diversi strumenti negli arrangiamenti , dal violino di Julian Overtone a sitar e dobro, e la presenza di alcuni brani che si allontanano dagli stilemi più prevedibili del genere, come Soul full of tears e le sue somiglianze con la musica indiana. Per gli appassionati del genere sarà l’occasione per scoprire ( o riscoprire ) la band, che oggi torna per la prima volta sulle scene dopo l’album “Third Wave” ( Double Agent ) , uscito nel 2002 dopo molti anni di silenzio.


Giulia Nuti



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