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Fuchsia - Fuchsia, Mahagonny & other gems
(Night Wings)
www.nightwings.org



After releasing for the first time on cd their first album, indipendent label Night Wings publishes demos and unreleased tracks by the underrated progressive band Fuchsia

Dopo aver stampato per la prima volta su cd, suscitando l’attenzione internazionale, il primo e unico album del gruppo inglese di progressive Fuchsia (recensione di Ernesto de Pascale su Il Popolo del Blues, Marzo 2005), l’etichetta padovana Night Wings torna ad indagare nella produzione – breve ma interessante – di questa poco conosciuta band per un progetto ancora più ricercato della già esclusiva pubblicazione precedente. “Fuchsia, Mahagonny & other gems” esplora infatti, con preziosi demo e materiale inedito, i passi della band successivamente alla pubblicazione dell’omonimo primo album Fuchsia. Schiacciati dai contemporanei gruppi maggiori di progressive, dai Jethro Tull agli Yes, e da un contratto discografico poco fortunato che non assicurò mai loro la spinta in avanti necessaria per farcela, i Fuchsia non riuscirono a dare un seguito alla loro opera prima, nonostante la vena compositiva del leader Tony Durant abbia continuato a dare discreti frutti. Questo album si apre con due demo realizzati nei mesi successivi a Fuchsia, a dimostrazione di come dal punto di vista musicale il gruppo avesse tutte le carte in regola per andare avanti, seguiti poi da “Ring of Red Roses” che proviene direttamente dall’acetato originale del demo di Fuchsia. La seconda traccia sullo stesso demo, “Shoe and ships”, è stata lasciata fuori dalla compilation perché sfortunatamente troppo rovinata per poterla utilizzare. Si prosegue poi con cinque brani, anch’essi destinati a rimanere senza pubblicazione, realizzati da Durant nel 1975 per un lavoro teatrale su testi di Brecht. Andando avanti troviamo due composizioni di Robert Chudley e poi un brano inciso per una produzione cinematografica dal titolo “The Golden Medallion”( titolo del brano “I’ll remeber her face, I’ll remeber her name”). Nonostante alcune differenze stilistiche tra il primo album e i cinque brani destinati al lavoro teatrale, si nota una comune attenzione per la melodia e lo stesso utilizzo degli strumenti ad arco in arrangiamenti vicini alla musica classica. Proprio il trio d’archi tutto femminile costituito da Janet Rogers,Vanessa Hall-Smith e Madelein Bland costituì uno degli aspetti capaci di suscitare la maggior curiosità verso questo gruppo alla sua comparsa sulle scene inglesi, facendolo apparire, ad una analisi postuma, come precursore della ben più celebre, straordinaria, Electric Light Orchestra, nonostante che gli arrangiamenti di quest’ultima restino insuperati per compattezza, incisività ed originalità (la formazione dei Fuchsia con Rogers, Hall-Smith e Bland rimase tale solo per il primo disco, prima che la band si sciogliesse, e in questo cd figura solo sui primi tre brani). Certo ai Fuchsia mancarono le grandi composizioni come quelle che fecero la fortuna dei loro contemporanei (basti pensare a come si apre il primo disco dell’Electric Light Orchestra, con l’indimenticabile 10538 Overture), ma a sfavore giocò anche tanta sfortuna. Meno indispensabile questo “Fuchsia, Mahagonny & other gems” e più destinato ai collezionisti rispetto alla stampa del primo album di qualche mese fa, ma sicuramente questi due release della Night Wings sono da cogliere al volo perché i Fuchsia sono una band che vale veramente la pena di ascoltare.

Giulia Nuti

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