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Joe Flood - New Kind Of Blue
(Club de Musique/I.R.D.)
www.joeflood.net



Produced by Eric "Roscoe" Ambel, New Kind Of Blue follows Crippin' Crutch released in 2003 and shows completely all Joe Flood’s qualities. Beetween folk, blues and country-rock, some tracks like Solitary Man and Written In Stone definitely shine.

Dopo Summertime di Jono Manson, un altro ottimo disco è stato pubblicato dall'etichetta aostana Club De Musique. Si tratta di New Kind Of Blue di Joe Flood. Il titolo ha senza dubbio del pretestuoso, ma in fondo potrebbe essere solo una coincidenza, tuttavia il suo autore ha i numeri per presentarsi ad un grande pubblico, non fosse altro perchè una sua canzone compariva in Jericho, ultimo acuto di The Band datato 1993. Nella sua storia si legge che ha alle spalle una lunga gavetta nella scena roots newyorkese insieme ai suoi Mumbo Gumbo e in band come Blue Jays, Blue Chieftains, e Five Chinese Brothers, nonchè lunghe jam-sessions insieme a Joe Ely e Eric Andersen. Dopo un disco di esordio datato 2001 e intitolato Crippin' Crutch che gli ha fruttato davvero pochissimo a livello di notorietà, la Club De Musique ha deciso di dargli una chance importante e così eccoci qui ad assaporare un disco di ottimo livello, prodotto con la rigorosità di sempre da Eric "Roscoe" Ambel. La sua notorietà come autore però ha contribuito a questa scommessa, vinta in partenza, e non è un caso che in questo disco riemergano brani già pubblicati da altri artisti. E' il caso di Pile Of Woe, in origine interpretata da Laura Cantrell e di Stand Up Straight e Written In Stone, in passato regalate a Jono Manson. A questi brani è stato ovviamente rifatto il trucco, seguendo il mood del disco che a differenza del precedente si presenta molto scarno e strettamente legato al blues, al country-rock e al folk. Ciò che impressiona è la capacità di Joe di cimentarsi con risultati eccellenti a suonare tutti gli strumenti a corde dalle chitarre slide al mandolino fino al banjo e al violino. Allo stesso modo si è rivelata particolarmente giusta la scelta di farsi affiancare da una formazione ridottissima che vede Dom Richards al basso e Diego Voglino e Jason Pharr alla batteria, oltre ovviamente a Eric Ambel che firma come detto la produzione. Il disco così segue un percorso particolare che va a toccare diversi vertici qualitativi, si passa infatti da brani in cui ricorda da vicino il Graham Parker più acustico come In The Meantime o a blues acustici come Lookin' For A Vein suonata magnificamente al banjo o ancora a ballate elettroacustiche come Sing Along With Me. Il country però alla fine prevale e così non si può non apprezzare anche brani come Solitary Man posta in apertura o We Don't Get Along, dotata di un bellissimo impatto ritmico. Joe Flood con New Kind Of Blue sicuramente si candida come rivelazione dell'anno e in attesa di prossimi sviluppi per la sua carriera non ci resta che goderci ancora una volta questo disco.

Salvatore Esposito

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