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Little Feat – Barnstormin’ Live Vol.1
(Hot tomato records)
www.hottomatorecords.com
www.littlefeat.com



Grandi, mitici Little Feat. Trent’anni on the road ma non si sono ancora stancati. E questo live registrato durante il tour del 2004, ne è la prova efficiente. Con una formazione praticamente originale, in cui figurano Paul Barrere, Sam Clayton, Kenny Grandney, Richie Hayward e Bill Payne, i Little Feat suonano ancora con la stessa energia degli esordi. Aggiuntisi alla band in epoca più recente, Fred Tackett a chitarra, mandolino, tromba e voce e la bravissima e scafata Shaun Murphy alla voce non sono certo da meno degli altri, come è possibile apprezzare bene seguendo il gruppo dal vivo (recensione tour italiano 2004 dei Little Feat su Il Popolo del Blues, Settembre 04). Questo live, volume uno perché è previsto un altro release per documentare ciò che del tour 2004 non ha trovato spazio su questo disco, si concentra soprattutto su quei brani del repertorio dei Little Feat che nonostante i numerosi album dal vivo non avevano ancora avuto sufficiente spazio. Come i Little Feat annunciano orgogliosamente nelle note di copertina, alla tecnica di registrazione sono state apportate delle migliorie per restituire il più fedelmente possibile l’inconfondibile sound della band dal vivo. Si spazia da brani come Spiders blues, bello e ottimamente eseguito, ad altri che figurano sul recente “Kickin it at the Barn” (Hot tomato, 2003) come Walkin’ as two e la conclusiva Why don’t it look the way that it talk , passando attraverso Last Night di Little Walter cantata magistralmente dalla voce profonda e soulful di Sam Clayton (il cui primo ruolo nel gruppo è quello di percussionista ma, dalla notte dei tempi, ogni volta che canta anche un solo un verso lascia il pubblico sbalordito). La parentesi acustica di Roll um easy dà piacevolmente respiro all’insieme. I Little Feat ormai sono una specie di istituzione. I loro fan li seguono perfino nella straordinaria crociera verso la Giamaica che il gruppo organizza annualmente (info su www.featfanexcursion.com, i Little Feat viaggiano insieme ai fans e naturalmente suonano dal vivo). Dopo trenta orgogliosi anni sull’autostrada (“on the proud highway”, come dice il loro motto), chi li ama non li abbandonerà mai. Detto ciò, che rende superfluo aggiungere quanto questo disco piacerà ai fan, l’album è inequivocabilmente ottimo.

Giulia Nuti

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