Allison Moorer - Mockingbird
(New Line Records)
www.allisonmoorer.com

An intense selection of cover songs from the Grammy nominated alternative country singer Allison Moorer

Sorella minore di Shelby Lynne, moglie di Steve Earle, nomination ai Grammy Award, la cantautrice Allison Moorer pubblica per la New Line Records il suo settimo album solista, a dieci anni di distanza dal debutto per la MCA, "Alabama Song".
Nonostante la sua capacità di scrivere, la Moorer ha deciso questa volta di dedicare un album alla storia, alla forza, alla sensualità del cantautorato femminile, omaggiando alcune delle artiste che la hanno influenzata nel corso della sua carriera.
Disco di cover, quindi, ma che non suona troppo scontato dato il "concept" che in un certo senso lo accompagna e che, a dieci anni dall'esordio, giugne anche in un momento appropriato della carriera dell'artista. Con versioni di classici come "Sugar in my bowl" di Nina Simone o "Both Sides Now" di Joni Mitchell e con l'inserimento di arrangiamenti per archi su brani come "Go, leave" scritta da Kate McGarrigle, l'album unisce blues, country e americana all'insegna di grande dolcezza e femminilità, raggiungendo così uno degli obiettivi fondamentali che si era posto.
Prodotto da Buddy Miller, Mockingbird vede la partecipazione di Steve Earle alla chitarra. Quella dell'album di cover è una tappa che frequentemente, ad un certo punto, si presenta nella carriera degli artisti. Pone in secondo piano la stesura di materiale originale, quindi è difficile che sancisca la realizzazione di un album fondamentale nella discografia. In questo caso, comunque, è stata affrontata con stile e carisma. Il brano originale Mockingbird, oltretutto, posto in apertura di scaletta, a confronto con i classici rivisitati fa tutt'altro che brutta figura, lasciando sperare in un fruttuoso ritorno al materiale originale.

Giulia Nuti