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Madeleine Peyroux interview

Incontro con Madeleine Peyroux

Madeleine Peyroux

È prevista per il giorno 12 settembre 2006 l’uscita nei negozi del nuovo album di Madeleine Peyroux, intitolato Half The Perfect World (Universal). Giunto a due anni di distanza dal precedente Careless Love (Universal), l’album è una piccola perla musicale per intensità e delicatezza in cui confluiscono blues, cantautorato, gusto per la musica del passato.
Un album in cui l’espressiva voce della Peyroux interpreta brani di artisti come Tom Waits, Joni Mitchell, Serge Gainsbourg.
Brani di autori diversi ma perfettamente legati tra loro, tenuti insieme da un forte filo conduttore musicale. “La scelta dei brani” – sottolinea l’artista – “si è basata soprattutto sulla volontà di cercare canzoni recenti. Nell’album precedente, a differenza di Half The Perfect World, la scelta era caduta su tutti brani della prima metà del Novecento”.
La perfetta sintonia tra i brani, sia dal punto di vista della musicalità che dell’atmosfera, non si ha solo tra le cover, ma soprattutto – e qui più che mai si rivela il talento dell’artista – nei quattro brani originali che appaiono nell’album, il primo dei quali scritto con il produttore Larry Klein e con Walter Becker (Steely Dan).
Alla domanda se la scrittura sia volutamente in funzione del resto del materiale dell’ album, Madeleine risponde che “molto per immergere le canzoni nella giusta atmosfera si ricava grazie alla produzione, agli arrangiamenti”.
Per la produzione Madeleine, che con Half The Perfect World giunge al suo terzo album, può contare sulla partnership fidata con Larry Klein, produttore anche di Careless Love (che ha venduto oltre un milione di copie).
“Tutte le persone che lavorano con me sono molto brave. E’ importante avere attorno a te persone su cui puoi contare, è un appoggio molto più solido averle piuttosto che non averle”.
Oltre ai partner fidati, la Peyroux è abituata ad avere a che fare con ospiti di grande calibro, a cominciare da alcuni dei musicisti che hanno suonato con il Tom Waits di cui adesso propone il brano “(Looking for) The heart of Saturday night” (Mark Ribot, Greg Cohen, presenti sul suo primo album ), fino a Greg Leisz e Till Bronner che prendono parte al suo ultimo disco.
“L’esperienza di poter lavorare con artisti di questo spessore è stata meravigliosa. Sono tutti musicisti molto bravi, e soprattutto sono stati in grado di mostrare la capacità di entrare ‘dentro’ la musica, di interagire a fondo con la musica. Questo è stato un grande goal sia per me che per il mio lavoro”.
Ma adesso il prossimo goal sarà forse un grande salto verso il riconoscimento internazionale, per il quale l’artista con Half the Perfect World dimostra di avere tutte le carte in regola. “ Con questo album come artista sto crescendo, tutto sta diventando più importante, le aspettative e la posta in gioco sono molto più alte. Proprio per questo il futuro potrebbe fare meno paura, ma allo stesso tempo potrebbe essere anche un passo che fa più paura. Non si può mai sapere!”.
C’è buon gusto nella scelta dei brani , così che a precedere di poco la conclusiva Smile di Charlie Chaplin troviamo La Javanaise di Serge Gainsbourg. Visto che la Peyroux ha vissuto diversi anni a Parigi viene da chiedersi se questo misterioso e sensuale personaggio le sia, o sia stato, in qualche modo di ispirazione, ma lei semplicemente risponde che “Il brano è uno dei più alti e riusciti esempi di scrittura, letteratura, teatro, poesia. È per questo che l’ho scelto”.
Di fronte all’imminente impegno dell’uscita dell’album, rivolgendo lo sguardo ai futuri progetti, Madeleine risponde che certamente sarà impegnata in tour e promozione, ma che soprattutto si augura di continuare a scrivere, scrivere sempre nuovo materiale originale.
Questo speriamo anche noi, visti i buoni risultati, che possa essere l’augurio, e che possa portarle fortuna per tutti i prossimi progetti.

Giulia Nuti

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