. Shearwater - Palo Santo
madeleine peyroux Shearwater - Palo Santo
(Fargo)
www.fargorecords.com

Convincing debut album. This is alternative country

Mai come in questo momento i progetti collaterali hanno avuto più senso. Essi spingono anime diverse in uno stesso gruppo a esplorare condizioni musicali variegate e che percorrono traettorie di fuga dal lavoro della band i provenienza. Ne sono esempio i molti offshot di alcune delle migliori nuove band provenenti dal nuovo continente, dai Comet on Fire (Six Organs of Admittance, Howlin’Rain, Colossal Yes) agli Arcade Fire (oo Fantsy). Ecco arrivare Shearwater, Country sporco e distorto ma allo stesso tempo evocativo e onirico, guidato dal gioco di chiaro scuri di vibrafoni, glockenspiel,banjo e violini contro l’incedere elettrico di chitarre che scrostano le pareti della musica. Su tutto la voce di Jonathan Meiburg dai toni a tratti pastorali. Ci vuole concentrazione per entrare nel disco ma poi , quando dentro ci si scopre in un gioco di specchi e rimandi sempre nuovi. Shearwater fano un notevole sforzo per mantenersi originali come nel brano che dà il titolo all’album “ Palo Santo”. Anche lì dove non ci riescono mantengono però una certa uniforme grazia, pur nel loro stonato senso comune della musica. Difficile dire cosa questi giovani abbiano assorbito degli anni settanta ma qualcosa c’è che rende le fila musicali dell’avventura flessibile e pulsante. Nella loro acerba nozione d’esordienti – gruppi di questo tipo funziona bene nella loro opera prima, a volte bruciano le loro energie subito dopo e tornano ai rispettivi ovili – Shearwater mostrano di aver qualcosa da dire, uno spiraglio si apre e la luce di “Palo Santo” diventa, nei momenti migliori, non solo musica da ascoltare ma anche musica da vedere.

Ernesto de Pascale

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