. Thom Yorke - The Eraser
Sta arrivando il diluvio?
Prepariamo i salvagente consiglia Thom Yorke
madeleine peyroux Thom Yorke - The Eraser
Xl Recordings 2006
www.xlrecordings.com
www.theeraser.net

The first solo album of Radiohead's singer Thom Yorke. Nine cold and emotional songs produced by Nigel Godrich reveal Yorke's personal style.

Con i Radiohead ancora in mezzo al guado per venir fuori dal loro ultimo "Hail to the Thief" ecco l'uscita del primo cd come solista del loro frontman Thom Yorke,come sempre prodotto da Nigel Godrich.
Cominciamo dalla copertina: di cartoncino (non inquina e si ricicla) con un artwork bello e significativo per capire uno dei messaggi che Yorke ha voluto veicolare (un pò alla rinfusa) con il disco cioè dove stia andando questo pianeta. The Eraser (Il Cancellatore) non è soltanto un titolo o un programma per pc ma anche il protagonista,tutto in nero con cappello altrettanto nero,delle stampe di Stanley Donwood in copertina che comandando un'onda gigantesca cancella intere città e,forse,tutta la terra. Andiamo bene...d'altronde come dargli torto? Da Londra a Kuala Lumpur passando per le torri gemelle e lo tsunami sembra proprio che quell'ometto vestito come un becchino abbia deciso di romperci le ossa.
Bello il connubio tra piano ed elettronica sin dal pezzo di apertura,la title track "The Eraser",che porta Thom Yorke tra la vasta schiera cantautorale che Nigel Godrich ha esplorato producendo l'ultimo McCartney. "Analyse" e "The Clock" ci riconducono alle atmosfere dei Radiohead che peraltro Thom ringrazia molto caldamente nelle note del cd. Yorke canta bene,a volte esplorando altre strade rispetto quelle della sua band. Bella "Black Swan",forse uno dei migliori episodi di questa raccolta di canzoni,stralunate a momenti,disordinate ma certamente effettive da parte di un musicista che scopre altre strade per l'uso dell'elettronica nella forma canzone. "Skip Divide" è un salto,il salto di uno spartiacque che,in un rapporto,conduce ad essere completamente dipendenti ed è un gorgo nel quale ci si perde. Si continua con "Atoms for Peace" e "And it rained all Night" dove i synth sono protagonisti insieme alla voce di Yorke fredda e intensa come la musica. A chiudere due pezzi: "Harrowdown Hill" e "Cymbal Rush". La prima è una melodia molto aperta che consente al nostro di cantarla in alcuni momenti ricordando il miglior pop che i Radiohead hanno saputo mescolare con intelligenza a tastiere e suoni veramente cosmici,attuali,moderni. La seconda inizia con suoni sparsi e trova la sua pienezza mentre il cd gira nel lettore,ottima per terminare un disco molto personale nonostante tutto.


Alessandro Mannozzi

Track list

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