. Bruce Molsky - Soon Be Time
madeleine peyroux Bruce Molsky - Soon Be Time
(Compass/ IRD)
www.brucemolsky.com

Since the mid-70s, Molsky is well-known in old-time music scene for both his playing (fiddle, banjo and guitar) and his ability to bridge traditional material into modern times. This sixth solo album (his first for Compass), that fellows the mood of his first releases, is a journey through Appalachian folk and bluegrass.

Bruce Molsky, sin dagli anni settanta, si è ritagliato una posizione assoluto rilievo nella sempre florida scena della Old Time Music, sia per la sua capacità di saper traghettare verso il grande pubblico la musica tradizionale sia per la sua indiscussa abilità come polistrumentista (suona infatti, violino, banjo e chitarra). Il suo nuovo album, Soon Be Time, rappresenta un gradito ritorno per gli appassionati del genere ma soprattutto l’occasione per conoscere uno dei più interessanti interpreti contemporanei della tradizione americana. Ciò che da sempre contraddistingue il lavoro di Molsky è la capacità di reinventare la tradizione riarrangiando brani dimenticati del passato, e riscoperti da lui stesso grazie a numerose ricerche sul campo. Se a prima vista il materiale in questione potrebbe impressionare i non addetti ai lavori, l’ascolto è senza dubbio piacevolissimo, grazie all’abilità di Molsky di sapersi destreggiare con facilità tra bluegrass, blues acustici, Irish e Appalachian Folk.
Solo alcuni brani hanno titoli ben noti come Cotton Eyed Joe (famosissima nella versione dei Chieftains) o Fare Thee Well Blues (eseguita spesso da Bob Dylan e da Joan Baez), il resto sono perle dimenticate come medley Irish di apertura Lazy John/The Buking Mule, divagazioni strumentali per banjo come Wandering Boy, Cider e John Brown’s Dream, gighe e reel come Forked Deer e Giorgia Belle o ancora desolate ballate Appalachiane come Bury Me Not On The Lone Prairie. Ciò però non penalizza il disco, e nonostante a tratti l’ascolto non sia facilissimo, alla fine si ha la sensazione di avere di fronte un disco dalla bellezza cristallina che riscalderà di sicuro il cuore durante il prossimo inverno.

Salvatore Esposito

Track list

1. Lazy John / The Bucking Mule
2. Wandering Boy
3. Buckdancer's Choice
4. Bury Me Not On The Lone Prairie
5. The Brass Band Ruchenitsa
6. Georgia Belle
7. The Golden Willow tree
8. Come Home
9. Forked Deer
10. Fare Thee Well Blues
11. Cider
12. Cotton Eyed Joe
13. On My Street
14. John Brown's Dream
15. Three Fork's of Cheat

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