(Volume!/Edel) http://www.dolajchaplin.com
Si apre con il suono della chitarra e dell’armonica l’album di debutto di Dola J. Chaplin. Un’accoppiata verace e genuina come l’essenza dell’intero sound di questo cantautore, internazionale nel nome e nelle atmosfere proposte ma italianissimo di nascita.
Classe 1982, Dola J.Chaplin, Aldo all’anagrafe, sintetizza in musica un percorso che nasce dal viaggio, dalla ricerca, dalla scoperta.
Busker per vocazione, dopo gli esordi come bassista e chitarrista punk, Dola ha deciso di spendere alcuni anni percorrendo le strade del mondo con la chitarra sulle spalle, dall’America all’Inghilterra.
L’esito del suo diario di viaggio è raccolto e fermato proprio in “To the tremendous road”.
La musica della strada finisce quindi raccolta dentro un disco, ma questo non le porta via neanche un grammo della sua intensità.
Nella scrittura di Dola J. Chaplin si intravedono spazi, praterie, volti, persone, esperienze, incontri, vicoli, piazze. Un intero universo emotivo che trova posto nelle note di una voce, di una chitarra e di un’armonica.
Dola recupera la lezione dei grandi del blues, del folk, dei cantautori. C’è molto di Bob Dylan, ma anche l’eco dei Byrds, della Band, di Crosby, Stills, Nash & Young, di Simon & Garfunkel.
Dalla convincente apertura Go Wild alla riuscita Dying Every Day, passando attraverso l’andamento più blues di Railway fino alla intima Driving South, “To The Tremendous Road” è un album che respira, che evoca libertà nei contenuti e nei suoni e che merita di essere ascoltato e assaporato in ogni dettaglio.
Giulia Nuti
Tracklist Go wild You’re on my mind What I Care Dyin’every day Flowers Frost ‘neath the nails To the tremendous road Sails Nothing to Say Driving south What I Care (Reprise)
Tagged acustico, America, blues, busker, folk, Inghilterra, on the road, Volume!