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Recensioni

Non Voglio Che Clara, Tender Club, Firenze, 27 febbraio 2014

1 marzo 2014 by Giulia Nuti in Concerti

Non Voglio Che Clara aprono con l’Escamotage una scaletta live che ruota per la maggior parte attorno ai brani del loro più recente, ottimo album,  l’Amore fin che dura.
Se La stagione buona e Le Anitre servono per trovare l’equilibrio tra i suoni sul palco, con La Bonne Heure la band trova la quadratura del cerchio di un sound che esplode su Le Mogli, eseguita con grinta ed energia.
Fabio De Min si dichiara fin dall’inizio febbricitante, ma questo non gli impedisce di trainare il concerto con determinazione e carattere. Qualche parentesi pesca dal repertorio passato, come una bella La mareggiata del ‘66, brano che apriva il loro precedente album Dei Cani.
Parentesi acustica a metà concerto con brani come L’estate, che dimostra quella che per Non Voglio Che Clara è una certezza: le loro sono canzoni profonde e ben scritte, che raggiungono il massimo nella completezza degli arrangiamenti, ma che già si reggono in piedi con voce e chitarra, nel semplice incontro tra le melodie e i testi.
La conclusione di concerto è affidata a L’inconsolabile (sempre dall’album precedente) e La Caccia, brano che chiude, con parole caustiche, L’Amore fin che dura. De Min aveva già annunciato che per scelta non ci sarebbero stati bis, per evitare – dice ironicamente – quella “farsa” che porta i gruppi, in alcune situazioni, a scendere dal palco e poi risalire strappando qualche applauso, magari ai pochi e noti presenti. Qualcuno però dal pubblico incalza: “falli attaccati allora!”. Forse era già in programma, forse no, sta di fatto che De Min resta sul palco da solo alla chitarra e regala una bellissima cover di Marcia Nuziale di Flavio Giurato. Ottimo finale.

 Giulia Nuti

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