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Recensioni

Quartetto vocale Giovanna Marini, Basilica di San Miniato al Monte, Firenze, 24 maggio 2014

25 maggio 2014 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

 

www.giovannamarini.it

(foto tratta dalla copertina del Cd “Dal punto di vista dei serpenti” Helikonia/Egea)

A volte come ascoltatori siamo chiamati a bagni di umiltà. A immaginare la musica nella sua essenza, senza strumenti né amplificazioni per ritrovarne il suono più autentico. Quello della voce umana. Ma non si tratta solo di un recupero arcaico grazie alla riproposta di brani tradizionali, ma la dimostrazione di quanto la cultura del popolo all’interno della prassi musicale sia viva e attuale. A portare avanti questo progetto è Giovanna Marini che è una delle maggiori esponenti della musica popolare italiana. Il fatto che per molti anni questo abbia coinciso con la canzone politica (e che Giovanna Marini sia conosciuta principalmente per quello), dà un valore aggiunto alla proposta. Poter eseguire questo repertorio in un luogo storico come la Basilica di San Miniato al Monte a Firenze, fornisce inoltre  lo spunto alla musicista di raccontare come il canto popolare di carattere religioso sia tutt’ora assente nella liturgia post conciliare mentre in epoca medioevale ne era parte integrante.

 

 

Il progetto del Quartetto vocale, nato in seguito all’esperienza nella Scuola di musica di Testaccio, vede oggi insieme a Marini Francesca Breschi, Patrizia Bovi e Patrizia Nasini.  L’esecuzione è senza spartito, proprio per sottolineare l’aspetto di immediatezza dell’esecuzione popolare ma anche per rimarcare come non ci siano aspetti ritmici e di notazione del sistema temperato da evidenziare, quanto un linguaggio legato alla parola che racconta la storia quotidiana, la religiosità ma anche i santi laici che ci indicano strade virtuose. Per questo accanto ai canti religiosi recuperati in Corsica, Sardegna, Sicilia (dalla comunità albanese) e in altre zone si accompagnano i lavori di Giovanna Marini su testi propri o di Pier Paolo Pasolini, o ancora il recupero di Luigi Nono del canto dei battipali veneziani come evidenziato nel programma che riproduciamo qui sotto. Le quattro voci si muovono con professionalità e sicurezza dal Laudario di Cortona alle testimonianze dei giorni nostri. Intonazione perfetta e tecnica di grande esperienza per una prassi rara da ascoltare in Italia (era il debutto del Quartetto, amatissimo in Francia, in una città come Firenze). Ma di una bellezza e di una suggestione senza eguali.

Michele Manzotti

 

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