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Tom Jones, Summer Festival, Lucca, 9 luglio 2016

10 luglio 2016 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

www.tomjones.com

La forza della voce di un uomo di 76 anni ha conquistato una piazza intera. Il trionfo alla fine del concerto di Tom Jones ha dimostrato quanto un lungo lavoro di anni, unito alla classe e al talento, possa portare a risultati di altissimo livello. La serata inaugurale del Lucca Summer Festival, che vedeva la riproposta del tandem con Van Morrison già presentato al BluesFest di Londra, lo ha mostrato assoluto protagonista del palco. Il fatto che non parliamo di “The Man” in questo contesto è motivato unicamente dall’impossibilità di raggiungere Lucca in tempo. Le testimonianze che abbiamo raccolto parlano di un set di classe iniziato con Moondance e concluso dai duetti che già avevano caratterizzato la serata di Londra.

Tom Jones, che all’inizio ha dovuto fare i conti con un caldo umido non certo ideale per la voce, ha presentato un set legato in buona parte all’album Long Lost Suitcase e all’atmosfera country blues che lo contraddistingue. Ed ecco quindi Raise A Ruckus, Tomorrow Night (dedicata alla moglie scomparsa), Take My Love, e lo splendido Elvis Presley Blues di Gillian Welch, Il blues è comparso anche all’inizio con Crossroads, e con The Soul of A Man, con prove eccezionali sulle note basse. Ma Tom Jones ha anche un repertorio pop molto amato: Delilah è stata presentata in versione tex-mex, Sex Bomb che da gospel diventa swing, il marchio di fabbrica It’s So Unusual, You Can Leave Your Hat On, Thunderball con le immagini dai film di James Bond. E alla fine il consueto ringraziamento al pubblico, dove non mancavano bandiere gallesi, “siamo qui sul palco per merito vostro”. Una dimostrazione di umiltà che solo i grandi sanno esprimere al meglio.

Michele Manzotti

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