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Gian Luca Mondo – Malamore

5 novembre 2016 by pdb in Dischi, Recensioni

(Contro Records)
www.controrecords.com

Non è semplice presentare a parole “Malamore”, opera personalissima del piemontese Gian Luca Mondo uscita nel 2015 con la produzione (ed il contributo strumentale) di Carlo Marrone. Fin dalla copertina, una fotografia sfumata fuori dal tempo, si ha la sensazione che la musica resisterà ad ogni tentativo di attribuire loro una forma precisa, un genere di riferimento. Siamo infatti dalle parti del canzone d’autore italiana, certo: ma su quale latitudine e longitudine? Si viene da subito spiazzati con l’iniziale “Malamore Sta Con Te”, una nenia introdotta da un coro soffuso di voci eteree e poi giocata su un contrasto di arpeggi acustici e feedback elettrici (paradosso che si ripeterà diverse volte, come nella stralunata “Van Gogh Blues”). “La Canzone Del Baio” si serve invece di movimenti tra country e blues come sfondo per parole dedicate all’amicizia ed al senso del viaggio. Lo shuffle sbilenco di “Blues Del Doppio Petto” ironizza con i luoghi comuni del genere, per giungere infine a liriche quasi surrealiste. “Ringraziamento”, uno dei brani più incisivi del disco, è graziato da un testo dalla lancinante malinconia. Ecco, “Malamore” si muove perennemente obliquo, quasi sul punto di sfaldarsi, vuoi per l’uso poco ortodosso della metrica, vuoi per gli spiazzanti terreni sonori che si alternano tra un brano e l’altro e la poetica urbana ed onirica allo stesso tempo. Ma è un rischio assunto consapevolmente, che permette all’arte di Gian Luca Mondo di mostrarsi senza mediazione alcuna, in tutta la sua profondità e verità. E coloro che sceglieranno di seguire l’anti-cantautore lungo le perigliose 10 canzoni di “Malamore” ne rimarranno inevitabilmente scossi.

Pietro Rubino

 

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