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Recensioni

Twelfth Day – Cracks in the Room

9 aprile 2017 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Orange Feather Records)
www.twelfhdaymusic.com

Entrambe vengono dal Nord della Scozia, e si sono stabilite a Glasgow scelta come come base operativa. Hanno già inciso album a lunga durata tanto da attirare l’attenzione di personaggi come Chris Wood (che ha prodotto questo disco) e degli The Swingles che le hanno volute in una traccia del loro ultimo Folklore. Le Twelfth Day, ovvero Catriona Price al violino e alla voce e Esther Swift all’arpa e alla voce, sono un duo sorprendente. Perché propone una strumentazione essenziale (solo talvolta c’è aggiunta di piano e percussione) che contribuisce alla caratteristica del loro folk: solo brani originali costruiti con molta cura, obiettivo di un lavoro di ricerca delle sonorità  e di cesello creativo. Certo l’atmosfera ricorda quella tradizionale, ma non ci sono le danze che abitualmente accompagnano questo repertorio. Le Twelfth Day utilizzano i loro strumenti non solo in funzione melodica e armonica ma anche percussiva: il risultato è un folk beat  moderno  e di grande interesse, Basti ascoltare Cracks, Olive Branch (che fa tornare alla mente echi della Incredible String Band), Great Green, To Wait To Find e la strumentale Another Phase in History da ascoltare con attenzione per captarne le sensazioni straordinarie. Una formazione che vorremmo vedere sul podio più alto dei Bbc Folk Awards 2018 per il miglior album.

Michele Manzotti

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