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Valparaiso – Broken Homeland

11 aprile 2018 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Zamora-Pias / Goodfellas)
www.valparaiso-music.com/
www.facebook.com/ValparaisoMusicOfficiel

Valparaiso è il nome del collettivo parigino che nasce dopo l’esperienza Jack The Ripper. Il nome è un omaggio alla città cilena, nota come porto importante sull’Oceano Pacifico. A suo modo anche la formazione è un punto di approdo per tanti musicisti che sono stati chiamati come ospiti in questa esperienza. Attorno a Hervé e Thierry Mazurel, Matthieu Texier, Thomas Belhom e Adrien Rodrigue nel disco sono comparsi personaggi come Phoebe Killdeer dei Nouvelle Vague, Howe Gelb e Shannon Wright. Infine l’album, inciso a Bristol, è stato affidato alle cure di John Parish collaboratore di Pj Harvey. Per comodità lo inseriamo in un contesto indie-rock che però confina in modo significativo con una prassi cantautorale e atmosfere folk. Ogni ospite, impegnato alla voce, non poteva infatti non dare il suo apporto:  il risultato è così molto vario e gradevole per convincere anche chi non è un appassionato del genere. Sottolineiamo l’iniziale Rising Tides dalle atmosfere dark (che poi è riproposta nel finale come Marées Autres), The Allure of Della Rae con Howe Gelb, lo strumentale Valparaiso dai tocchi tex-mex, la melodia di Bury My Body affidata a Shannon Wright, Le septième jour con l’interpretazione vocale di Julia Lanoè.

Michele Manzotti

Traklist

Rising Tides

Fireplace

Bury My Body

Blown By The Wind

Wild Birds

Constellations

Valparaiso

The Allure Of Della Rae

The River

Broken Homeland

Le Septieme Jour

Dear Darkness

Marees Hautes

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