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Lorenzo Del Pero – Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un dio

30 agosto 2020 by Marco Sonaglia in Dischi, Recensioni

(Vrec / Audioglobe)
Pagina Facebook Lorenzo Del Pero

Lorenzo Del Pero torna con un nuovo lavoro discografico, il secondo in italiano, dal titolo lungo e significativo: ” Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un dio”. Un intenso concept album dedicato all’amore e ai suoi profondi e sofferti sentimenti, dove spicca la misera condizione umana con le sue contraddizioni, a cominciare da una religione sempre meno umana e sempre più materialista. Il disco si apre con un intro ” Il sentiero” ( ” So che non senti più niente, sola anche in mezzo alla gente, l’eterna fiamma si è spenta, affoghi nella tormenta”) che ci introduce a ” Romina” ( “Romina ormai piange da sola, intrecciando i capeli ad un fiore, le parole si strozzano in gola, se le chiedi del perduto amore, il soffitto scolpito in un pezzo di cielo, il suo corpo coperto da un soffice velo, decisa a sfidar la fortuna, singhiozzando capricci alla luna”) una storia d’amore e di abbandono vestita di acustico con un ritornello più elettrico, ” Verrà la pioggia” ( ” Voi signori del potere, delegati a governare, che ingrassate con i sogni di chi sogna di mangiare, servitori di pecunia, voi cattolici per vizio, pagherete un caro prezzo, quando scenderà il giudizio.. ” Voi prelati, mercenari, venditori di indulgenze, che giocate con la fede, con i corpi e con la mente, sconterete la condanna con le vostre impenitenze, epurati da una chiesa che con Dio non c’entra niente, verrà la pioggia a lavar via le vostre colpe”) è una piccola apocalisse che condanna la falsa fede, sonorità più country ci portano a ” Misera cosa” ( ” Quei sorrisi a promettersi l’eternità, quei sospiri rubati alla fragilità, tenerezze incapaci di dar sazietà e le lacrime a chiedersi la verità”), si ritorna a ” il sentiero” con testo diverso, usato come primo intermezzo per arrivare ” A Silvia” ( ” Silvia grida l’amore, la sua bocca smarrita, è una donna sconfitta la sua pelle indurita, il suo gelido ventre ha conosciuto il calore, le sue unghie affilate scavano nel rancore”) una ballad d’autore che racconta un’ altra storia di solitudine e di amore vissuto intensamente , ancora sofferenza con ” Dell’amore animale” ( ” Come foglie d’inverno senza far rumore, il malessere eterno si risveglia il pudore, per un cuore malato non esiste la cura, questo amore sbagliato rende l’anima impura”). “Ave Maria” (“Ti chiedo Maria , ti prego e ti esorto, vale più l’uomo vivo del Dio quasi morto, scontare le pene di un Cristo in catene, il prezzo pagato per ogni peccato”) è una preghiera intensissima, una delle tracce migliori del disco, il secondo intermezzo de ” Il sentiero” ci introduce a ” Sposa per denaro” ( “Siamo anime ingiallite , quale odore di sconfitta, ci lecchiamo le ferite incapaci a tener la schiena dritta”) con un bell’intreccio di chitarre acustiche e di voci, suoni più sporchi e un recitato nelle strofe accompagnano ” Sorella solitudine” ( “E guardavo avanti piangendo nel silenzioso buio della mia anima e costruivo mura di ricordi addolciti e mi assaliva il morso del gelo, eravamo soli, strumenti scordati che suonavano una stanca melodia”), si torna a suoni spogli con ” Preghiera blasfema” ( “Signore mi ascolti , son stanco dei torti, tu padre di un Cristo che non ho mai visto, amante fugace, la vergine giace, un rancore antico, Dio ti maledico, lo Spirito santo annuncia col canto, il seme umiliato, il candore violato, infante accogliente, maturo indulgente, nel santo delirio votati al martitio e così sia volontà tua”) sorretta solamente dal violoncello , dalla voce e da un testo molto forte, si arriva al finale con la breve traccia de ” Il sentiero” (“Questa notte ti risparmierà, verrà il sole che illuminerà, il sentiero da scegliere , i tuoi nodi da scegliere”) che lascia intravedere uno squarcio di speranza. Un lavoro ben fatto a cominciare dalla produzione artistica e dagli arrangiamenti di Matteo Gaggioli (tastiere, basso, fisarmonica) e Lorenzo Del Pero ( voce, chitarre, bouzouki greco, balalaika), dalla produzione esecutiva di Lorenzo Del Pero, Valentino Martone e Francesco Burchielli per New Generation e dagli altri musicisti che hanno suonato come Francesco Pirolo (basso), Alessandro Pieri (batteria), Alice Chiari (violoncello) e Irene Betti (arpa). Lorenzo Del Pero dimostra di avere una grande padronanza vocale, unita ad una buona tecnica, che gli permette di dividersi senza alcun problema, tra parti basse ed acuti sporchi e ruggenti, cercando sempre il giusto pathos interpretativo, tenendo conto di alcuni punti di riferimento vocali come Ted Neeley (Jesus Chris Supestar) , Luciano Regoli (Raccomandata ricevuta di ritorno) e Chriss Cornell, senza però tralasciare la sua dirompente personalità che si rispecchia perfettamente anche nella scrittura matura e interessante. Un lavoro coraggioso, che ci sentiamo di consigliare vivamente.

Marco Sonaglia

 

Tracce

Il sentiero (intro)

Romina

Verrà la pioggia

Misera cosa

Il sentiero (primo intermezzo)

A Silvia

Dell’amore animale

Ave Maria

Il sentiero ( secondo intermezzo)

Sposa per denaro

Sorella solitudine

Preghiera blasfema

Il sentiero (finale)

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