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Walter Trout – Ordinary Madness

12 agosto 2020 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(Provogue Records)
www.waltertrout.com
www.facebook.com/waltertroutband/

Survivor Blues era il titolo del suo precedente album, e, Walter Trout, è davvero un sopravvissuto alle avversità che la vita gli ha destinato. Una grave forma tumorale al fegato lo aveva costretto ad un trapianto, reso possibile grazie anche all’aiuto dei fondi raccolti con un crowdfunding a livello mondiale. Chitarrista, cantante e autore dalla carriera cinquantennale, iniziata come sideman per artisti del calibro di John Lee Hooker, Percy Mayfield e Big Mama Thornton, dal 1981 al 1984 è stato il chitarrista solista dei Canned Heat. La vera svolta nella sua carriera avvenne nel 1984, quando entrò a far parte di quella fucina di talenti che sono i Bluesbreakers di John Mayall. Cinque anni intensi, fatti di concerti in ogni parte del mondo e registrazioni di ottimi album, fino a maturare la consapevolezza per tentare la via solista. Dal suo album di esordio, Life in the Jungle (1989) con la sigla Walter Trout Band, o negli anni a venire come Walter Trout and the Free Radicals, o Walter Trout and the Radicals, o, dal 2008 semplicemente a suo nome, sono trascorse oltre tre decadi contrassegnate dalla pubblicazione di ben 29 album. Il 28 agosto uscirà Ordinary Madness, il suo nuovo progetto discografico, la cui registrazione è terminata pochi giorni prima del lockdown perpetrato negli USA. Registrato negli studi di Los Angeles del leggendario Robbie Krieger, chitarrista dei The Doors, Ordinary Madness contiene undici tracce inedite, tutte meritevoli di un attento ascolto. Un album senza punti deboli dove blues ballad e rock/blues rimangono i principali punti di riferimento. Se dal punto di vista chitarristico Walter Trout è da sempre una garanzia, ad emergere in modo sontuoso, è il suo approccio vocale, sofferto, grintoso e ricco di pathos. Grazie alla produzione di Eric Corne, collaboratore di lunga data, e coadiuvato dalla band che lo accompagna abitualmente, composta da Michael Leasure (batteria), Johnny Griparic (basso) e Teddy ‘Zig Zag’ Andreadis (tastiere) Walter Trout conferma di essere uno dei grandi del rock/blues mondiale. Lo stesso Walter, in alcune recenti interviste, ha confessato l’emozione provata ad utilizzare, durante le session, strumenti vintage dell’epoca, come una Gibson SG di Krieger o una Paisley Telecaster di James Burton, All’album hanno partecipato, come ospiti, Skip Edwards (hammond e tastiere), Drake ‘Munkihaid’ Shining (tastiere) e Anthony Grisham (chitarra elettrica). Ordinary Madness è un’ulteriore “tacca”, positiva, che va ad aggiungersi alla sua discografia ed è caldamente consigliato a tutti gli appassionati del genere proposto. Stando a quanto ci è dato a sapere, Ordinary Madness uscirà come doppio vinile rosso e in versione cd, come cofanetto deluxe, comprensivo di due sottobicchieri, un plettro, una cartolina e un adesivo.

Stefano Tognoni

 

Tracklist

Ordinary Madness

Wanna Dance

My Foolish Pride

Heartland

All Out Of Tears

Final Curtain Call

Heaven In Your Eyes

The Sun Is Going Down

Make It Right

Up Above My Sky

OK Boomer

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