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Hugues Aufray – Autoportrait

11 maggio 2021 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

(Fontana / Universal)
www.facebook.com/huguesaufray.officiel

Vorremmo tutti arrivare alla sua età, ma soprattutto con la sua energia. Una gloria di Francia, classe 1929, ma che ha spesso guardato Oltreoceano. Hugues Aufray è colui che per primo ha tradotto e intrepretato in francese Bob Dylan già negli anni Sessanta promuovendo poi nel 2009 un album tributo come New Yorker pieno di all stars della scena transalpina. Stavolta il ponte verso l’America è lanciato verso un repertorio popolare tradotto anch’esso in francese. Quello in buona parte utilizzato da Bruce Springsteen nelle sue Seeger Sessions. Ad affiancare Aufray in questo progetto il cantante chitarrista Michael Jones e i musicisti della Collège Jean’s Band. Gli ascoltatori delle Seeger Sessions hanno due alternative: arrabbiarsi o divertirsi. Non facciamo parte della seconda categoria: nel recupero di quella atmosfera (Pay Me My Money Down, John Henry, Mary Don’t You Weep, Old Dan Tucker citando i titoli in inglese) Aufray dimostra di divertirsi a sua volta e dimostrare professionalità e onestà di intenti. Che si estende anche al resto del disco, sia ad altri tradizionali (Waltzing Matilda) sia agli originali come La soupe à la grande-mere e Stewball. Il francese si sposa benissimo in questo caleidoscopio folk, cajun, zydeco, blues. Aufray lo sa bene e ci fa ancora emozionare  anche con una bella dedica finale a Georges Brassens. Merci.

Michele Manzotti

 

Tracce

Paie-moi Ce Que Tu Me Dois

Sur Les Péniches De L’erie Canal

Ah !

La Ballade De John Henry

La Matilda

Dan Tucker

Le Bon Dieu S’énervait

Marie Ne Pleure Plus

La Soupe à Ma Grand-mère

Stewball

Hasta Luego

Y’a Un Homme Qui Rôde Et Qui Prend Des Noms

 

 

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