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Recensioni

Michele Biondi – Down By The River

1 settembre 2021 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

(Il Popolo Del Blues / Audioglobe)
www.michelebiondiblues.com

Il legame fra la musica blues e il fiume, Mississippi principalmente, è stato fonte predominante di testi, di libri, di film, di festival e di varie iniziative. Per Michele Biondi il suo Mississippi si chiama, Serchio, corso d’acqua che bagna il luogo dove è cresciuto e vive, Ripafratta, provincia di Pisa. Per lui è un luogo di pace, di riflessioni, e fonte di ispirazione per i suoi blues. Basta leggere il titolo del nuovo disco e vedere le foto nel bel libretto interno dove sono presenti i testi, adagiati su foto, fra le altre, sempre di fiume, se la vista non ci tradisce ci sono anche immagini del fiume Mississippi. Riguardo ancora ai legami, il bluesman toscano, dal 2015 ha una correlazione con il chitarrista americano Ray Cashman, è di due anni fa il loro ultimo tour negli States, e a casa del suddetto musicista, ha trovato l’ispirazione per comporre un pugno di pezzi presenti sul disco. Un disco gestito in trio, lui chitarra e voce, Giovanni Grasso basso e Antonio Marchesani batteria e percussioni, che conferma quanto Michele, ottimo chitarrista, non cerca di imporsi con rocciose sonorità sopra le righe e con tecnicismi fine a se stessi, il suo idioma è fatto di quei fondamentali passi che sono fra le essenze del blues, il groove e il feeling. Anche l’attenzione ai testi è un obbligo, agevolato grazie al sopracitato libretto, perché nove delle dieci tracce sono autografe, la prima delle quali è la title track dall’ipnotico passo elettrico. Lonely And Lost invece gronda di quell’anima sudista fra rock, blues, ritmica compatta, chitarra in scioltezza su più tonalità, e ritornello cantato all’unisono, mentre si rimane ancora in quelle contagiose sonorità sudiste con la ballata elettrica The Jail, un notevole passaggio del disco, e con il sapore country di Brotherhood. La cadenza più marcatamente blues torna con Crosseyed Blues, e quella rock’n’roll con Moving Texas (qui c’è la presenza di Matt Cressy alla voce), dove Michele Biondi diventa un esemplare equilibrista fra una sonorità e l’altra, sempre ottimamente sostenuto dalla sezione ritmica. Cressy è anche l’autore della ballata elettrica Angel Of The City, prima che il valente musicista toscano metta fine al disco, con il dobro, bottleneck al dito e magari nel suo immaginario seduto sulla riva del fiume Serchio a suonare un notevole blues, No Regrets.

Silvano Brambilla

 

Tracce

Down By The River

Lonely And Lost

The Jail

Brotherhood

Too Much Weight

Crosseyed Blues

Right Now

Moving To Texas

Angel Of The City

No Regrets

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