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Recensioni

Davide Speranza & Step Out Blue Vol 1

14 dicembre 2024 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

Produzione Indipendente
www.davidesperanza.com

“A chi suona con passione…con amore…a chi fa della musica una compagna, un impegno, una ragione di vita…a chi è, ready to live”. Questa affermazione è di Davide Speranza, ed è riportata nel suo primo disco solista, Ready To Live, pubblicato nel 2006. È un chiaro pensiero per tutti quelli che suonano, dunque, aggiungiamo noi, anche per lui. Chi se lo ricorda quando in alcuni concerti fra il pubblico si vedeva un ragazzo dalla capigliatura bionda, che senza disturbare accompagnava un blues con l’armonica magari immaginandosi su quel palco o su altri nel futuro. Quel giovane sapeva già cosa fare da grande, il musicista, ruolo che ha voluto appassionarsi a tal punto da affiancare all’armonica, anche lo studio della tromba, del piano, della chitarra e delle percussioni. Quel suo ardente desiderio di conoscere, approfondire, lo ha portato anche verso altri orizzonti musicali, il jazz, la musica popolare. Davide non lo si può definire un bluesman nel senso stretto del termine, certo, il blues è il catalizzatore, e lui con ossequioso rispetto ha preso delle parti della sacra tradizione, rimodellandole con spiccata personalità, alzando il livello qualitativo della sua attività fitta di partecipazioni in dischi e concerti, con vari gruppi, con artisti anche internazionali, accanto a Francesco Piu dove continua un duraturo sodalizio. Le soddisfazioni sono proseguite e proseguono anche con gli insegnamenti di armonica, organizzazioni di eventi, mentre il video del brano, Un Attimo Di Orizzonte, tratto dal precedente disco, In Flagrante, viene scelto dal, Music Instruments Museum di Bruxelles per festeggiare i 100 anni dello storico armonicista Toots Thielemans. Della sua incessante dedizione all’armonica si è accorta la storica marca di armoniche, Honer, affidandogli il ruolo di promotore. Eccolo ora con un nuovo disco, le cui otto tracce strumentali autografe, ascoltandole, viene da pensare che sono come le onde di un mare agitato (come da immagini fronte e retro dell’artista Cheone), ognuna ha una sua forma, un suo impatto, provocando un clima inebriante. Che sia con una armonica diatonica o cromatica, Davide Speranza non eccelle solo nelle parti soliste, sa accompagnare, sa quando togliere e aggiungere, sa ricreare ammiccamenti somiglianti a vocalità laddove è tutto strumentale, e sa far nascere una coesione con i musicisti, qui c’è un altro valido esempio con, Francesco Musazzi, piano e tastiere, coautore e braccio destro, Enrico Monaco basso, contrabbasso, Giulio Santini batteria e percussioni. I pezzi non sono degli esercizi autocelebrativi, eccetto uno, hanno un titolo in italiano dietro al quale ci sono delle storie, purtroppo anche pur sinteticamente non riportate all’interno del cd, ma rimediabile ai concerti dove Davide le presenta. A dispetto del titolo del pezzo di apertura, Fake Blues n1, qui c’è tanto di vero circa il blues, somministrato con una gradevole forma che guarda alla contemporaneità. I cambi di passo sono l’ossatura del disco, ecco che, Dopo Un Infinito, è un bel riflessivo momento eseguito benissimo, mentre, Grooviglio, già intuibile nel titolo, vive di un compatto groove, per poi gustare un ineccepibile assolo di armonica in, Sarà Il Sole. Altro cambio di registro, con, In Piena, dentro lo special guest Flavio Peverelli con la chitarra elettrica per un…pieno di rock, e salutarci con il piano del maestro Francesco Musazzi che guida con maestria il quartetto fra le atmosfere medio lenta di, L’alter Ego. Un altro tassello della completa maturazione artistica di Davide Speranza…ready to live (pronto a vivere) con prossime novità!

Di seguito segnaliamo un libro del quale Davide è parte in causa: Marika Suona L’armonica – Musica Practica di Voglino Editrice – 2024 – Euro 16.00. l’autrice è Silvia Speranza, ed è sorella di Davide.

Sono cresciuti in una famiglia di musicisti, ma lei ha preso altre strade, per esempio è insegnante di sostegno in una scuola primaria e scribacchia racconti. Ecco dunque la brillante idea di scrivere un racconto rivolto principalmente al mondo dell’infanzia (senza che gli adulti siano esclusi però), come fosse una iniziazione ad avvicinarsi alla musica, la quale diventa anche la spinta per abbracciare valori come l’amicizia, la solidarietà, la condivisione. È in parte la storia del fratello Davide, di come si è appassionato alla musica fin da bambino. Riportiamo alcuni passaggi della presentazione in terza pagina dell’autrice. (…) Tutto inizia in un piccolo paese di montagna, dove la piccola Marika e il nonno, appassionato armonicista, trascorrono l’estate. Anzi, tutto inizia molto prima in un paese lontano e sconosciuto, dove il nonno incontra degli amici un po’ speciali, musicisti di paesi diversi. Insieme decidono di formare una band per suonare la loro musica del cuore: il blues! Con loro conosceremo suoni e melodie tipiche di questo genere musicale (…). In ultima pagina c’è il QRcode attraverso il quale si può ascoltare, i musicisti suonare i loro strumenti, e poi uniti come band, Bean Soup, cantare/suonare un inedito blues composto per il libro, il cui racconto è accompagnato dalle belle illustrazioni di Irene Renan. Non vogliamo aggiungere altro perché chi vorrà, leggere, guardare e ascoltare, troverà delle piacevoli sorprese!

Silvano Brambilla

 

Tracce

 

Fake Blues n 1

Prima Verrà

Dopo Un Infinito

Grooviglio

Brasiliano Di Milano

Sarà Il Sole

In Piena

L’alter Ego

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