Produzione Indipendente
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Nato a Saint Louis, in Missouri, nel 1997, il chitarrista, cantante ed autore Matt “The Rattlesnake” Lesch si è avvicinato allo studio della chitarra ad undici anni, scoprendo in breve tempo grandi bluesman come “i Tre King”, Buddy Guy, Robert Johnson, Muddy Waters, e non solo. Grazie a Big George Brock, che si accorse delle sue doti quando aveva solo sedici anni, Matt Lesch diventò il chitarrista solista nella sua Big Band. A poco più di vent’anni, nel 2018, Matt ha pubblicato Furious Strike, album di esordio che gli ha permesso di farsi conoscere in veste solista, arrivando ad esibirsi, oltre che negli USA, anche in alcune nazioni europee. Il recentissimo Blues Cut Like Glass, pubblicato ad inizio 2025, contiene dodici tracce, tutte a suo nome. Data la giovane età, chi pensa che Matt Lesch sia uno dei pur gradevoli nuovi virgulti dediti ad un rock/blues, spesso con venature hard/rock, di facile presa, si sbaglia di grosso. Matt è un bluesman vero, che, assimilata la lezione dei grandi, propone un blues carico di pathos, influenzato dal soul, dall’R&B ma anche dal jazz, ascoltando con attenzione alcuni suoi fraseggi alla chitarra, ed in minor misura dal rock/blues che fa capolino in Going Through This World All Alone ed in Still Got My Blues, che dallo stile, ed il titolo quasi omonimo, è un palese omaggio a Gary Moore. Ad assecondarlo nelle registrazioni, sono una vera e propria “all star band”, una nutrita schiera di musicisti tra i quali è doveroso citare, senza nulla togliere alla valenza degli altri, Chuck “Popcorn” Louden alla batteria (Tommy Castro, Buddy Miles, Lucky Peterson, Michael Burks…) purtroppo nel frattempo deceduto a metà febbraio, Wayne Sharp all’ Hammond B3 (Michael Burks, Joe Pitts, Backtrack Blues Band…), Gus Thornton al basso (Albert King, Stevie Ray Vaughan, Johnnie Johnson…), John Davies al basso (The Cate Brothers ), Taylor Streiff all’organo e piano (Nick Moss, Gabe Stillman..), Jonny “Diamond” Erblich all’armonica e la sezione fiati composta da Dan Smith alla tromba, Ben Shafer al sax tenore e Ian Buschmann al sax baritono. Blues Cut Like Glass trasuda passione in ogni traccia, regalandoci, nella figura di Matt “The Rattlesnake” Lesch un bluesman completo e maturo, ottimo chitarrista e vocalist dalla voce adeguata al genere proposto, che ha tutte le carte in regola per affermarsi come uno dei principali artisti blues delle prossime decadi.
Stefano Tognoni
Tracce
Feel So Good
He’s A Bluesman
Big Legged Woman
I’m So Tired
She’s My Everything
Sittin’ At The Station
Going Through This World All Alone
Blues Cut Like Glass
Keep Your Promise
Let Me Cook For Ya
Still Got My Blues
Jammin’ At Paul’s
Tagged blues, Frank Roszak, Matt Lesch, Matt “The Rattlesnake” Lesch